CALCIO, ECCELLENZA MOLISANA: CHIESTI VENTI PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER DAUNI E VENAFRO
Emiddio Bianchi. Chiusa oggi la prima udienza del dibattimento per illecito sportivo che vede coinvolte Gioventù Dauna e Venafro. Alla fine della sua requisitoria il Procuratore Federale ha chiesto per entrambe le società venti punti di penalizzazione da scontare nel campionato di competenza e ventimila euro di multa. Anche i protagonisti coinvolti in prima persona, fra dirigenti delle due squadre e altri tesserati, dovranno pagare la stessa cifra, oltre a un anno di squalifica per tutti. Non si è capito bene però se per campionato di competenza l’accusa intende la serie D o l’Eccellenza, nel caso dei Dauni. Nella seconda ipotesi infatti, il Tre Pini sarebbe automaticamente promosso, cosa che ha ribadito, legge alla mano, l’avvocato Eduardo Chiacchio che difende la squadra di Piedimonte. In ogni caso la sentenza dovrebbe essere pronunciata alla fine della prossima settimana, quando ci sarà la seconda puntata della telenovela. Sta di fatto che i protagonisti in negativo della vicenda, colti clamorosamente con le mani nel sacco, hanno confermato (e non poteva essere altrimenti) quello che è stato detto nell’incontro incriminato fra i tesserati dei Dauni e del Venafro e ripreso da un telefonino, ribadendo che stavano scherzando. Di certo nessuna delle due squadre la passerà liscia e non crediamo che ai Dauni possa convenire di andare a disputare eventualmente un campionato di quarta serie con un simile fardello sul groppone. Forse anche a loro conviene restare in Eccellenza. Sarebbe il giusto epilogo della vicenda, con il Tre Pini meritatamente in serie D.
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