ASMA IN ESTATE, CHE SUCCEDE?
Che sia caldissima e asciutta o piovosa e umida, la bella stagione potrebbe mandare in crisi tante persone che soffrono d’asma. Ma cosa si può fare.Ne abbiamo parlato con il pneumologo, il dr Luigi Ferritto (Nella foto sotto).
Allora dr Ferritto l’estate ed il caldo peggiorano le condizioni di salute di un asmatico. Che cosa cosa si può fare?
“Sia l’afa che le piogge, lo sostiene uno studio della University of Maryland (Stati Uniti), sono associate a un maggior rischio di finire in ospedale per attacchi d’asma.Secondo lo studio pubblicato su Environmental Health, che ha preso in considerazione i 116mila casi di ricoveri ospedalieri dovuti all’asma in alcune città americane tra il 2000 e il 2012, il rischio di asma è particolarmente alto durante i mesi estivi, aumentato del 23% in coincidenza dei giorni più caldi. Più vulnerabili i bambini e i ragazzi, tra i 5 e i 17 anni d’età. Con la pioggia intensa il rischio di dover ricorrere alle cure ospedaliere è maggiore dell’11%. D’altra parte è noto da tempo il rischio legato ai temporaliche provocano la rottura dei granuli dei pollini, con liberazione nell’aria degli allergeni che vengono poi diffusi dai forti venti che si associano ai temporali, e questo porta ad un incremento del rischio di gravi attacchi di asma nei soggetti allergici”.
In estate potrebbe avere problemi anche una persona sana, soprattutto divuta all’umidità?
“Nei mesi estivi l’incremento della temperatura e della quantità di umidità dell’aria provoca una sensazione di afa che anche in soggetti sani crea difficoltà di respirazione. Questa percezione si accentua in pazienti con malattie respiratorie croniche quali l’asma bronchiale. Inoltre, nelle grandi città, l’assenza di vento e l’afa possono essere causa di accumulo di inquinanti ambientali quali zolfo e azoto, prodotti dalla combustione dei motori degli autoveicoli- spiega il Dott. Luigi Ferritto, pneumologo della Clinica ATHENA-Villa dei Pini di Piedimonte Matese(CE)”.
- Cosa devono fare i soggetti asmatici in estate per gestire la loro condizione?
«Con l’avvento della stagione estiva vengono fatte delle raccomandazioni ai pazienti con asma bronchiale: evitare di uscire e fare attività fisica durante le ore più calde della giornata; in casa, soggiornare in ambienti freschi e deumidificati; idratarsi durante tutta la giornata. Inoltre i soggetti asmatici devono fare attenzione agli sbalzi di temperatura tra ambienti afosi e climatizzati poiché il passaggio tra ambienti caldi e freddi può scatenare crisi respiratorie. Si raccomanda infine, anche in vacanza, piena aderenza alla terapia inalatoria in atto, oltre ad avere l’accortezza di portare sempre con sé il farmaco utilizzato al bisogno», conclude lo specialista”.
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