ALIFE, IL VESCOVO SFOLLA SANTA CATERINA. TUTTI A MESSA IN CATTEDRALE
Redazione. Alife. Non l’hanno presa bene i fedeli alifani, soprattutto le nonnine di quartiere, per la decisione presa dal vescovo Di Cerbo di escludere dal primo di settembre il locale della Caritas adiacente la chiesa di Santa Caterina dalle celebrazioni liturgiche. La sede, situata nello stesso complesso della chiesa, fin dal post terremoto del dicembre del 2013 era utilizzata per la celebrazione della messa domenicale delle nove e per quella vespertina. La diocesi di Alife e Caiazzo, proprio per la ristrutturazione delle numerose chiese danneggiate dal sisma ed in attesa di restauro, aveva preso la decisione di trasferire altrove i riti religiosi, in locali provvisori come la sede della Caritas ad Alife oppure nella casa parrocchiale della contrada di Sepicciano, a Piedimonte. Adesso pare che non siano più idonei, almeno quello di Alife, ma non perché sconsacrati, come pensa erroneamente qualcuno. “Ero abituata ad andare in chiesa sotto casa – ci ha detto nonna Antonietta-. Adesso dovrò andare in cattedrale ogni sera con tutti i miei acciacchi”. La sede della Caritas, comunque, non idonea per la celebrazione della messa, continuerà ugualmente a svolgere nello stesso luogo, il suo impegno sociale”.
Il Signor Vescovo a me brucia un tantito e poi e troppo autoritario…cosi non va caro Di cerbo !!!
Vescovo stia al posto suo e non imperi !