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TRASPORTI ALTO CASERTANO, UNA LETTRICE (INCAVOLATA) CI SCRIVE

Redazione. In merito ad un nostro articolo pubblicato alcuni giorni fa, riguardante il problema dei trasporti pubblici nell’Alto Casertano, abbiamo ricevuto una mail della signora Luisa che quotidianamente, per problemi di lavoro, sale su uno dei pulmann adibiti al trasporto pubblico dai paesi montani del Matese verso Isernia e Piedimonte Matese: “Mi ha fatto piacere che avete nuovamente sollevato l’annoso problema dei pulmann delle linee dell’Alto Casertano. Devo però dire che il vostro articolo, seppure abbastanza vicino alla realtà, non ha pienamente messo in risalto quei problemi irrisolti da anni, che riguardano soprattutto il sovraffollamento dei mezzi e il fatto che paghiamo un abbonamento salato non per stare in piedi, a rischio di capottarci ad ogni curva, ma per avere un posto a sedere. Non mi sembra giusto -dice la signora Luisa – che io a quasi 60 anni debba elemosinare un posto o sperare che qualcuno si impietosisca e mi lasci il suo. È una vergogna. Sto quasi pensando di accettare la proposta di andarmene prima in pensione, rimettendoci parecchi soldi, pur di non continuare a fare la pendolare all’impiedi e giungere molto spesso in ritardo nell’ ufficio di Piedimonte dove lavoro.” Questo è il problema di una pendolare di Letino, ma sta di fatto che i ragazzi delle scuole di Piedimonte o Isernia che provengono da Gallo, Capriati o Prata non è che se la passino molto meglio. Non sono rari, infatti, i casi che debbano rinunciare ad andare a scuola per il sovraffollamento dei mezzi o il loro mancato arrivo, perché in riparazione per guasti.

About Emiddio Bianchi (5173 Articles)
Vice Direttore di Casertasera.it. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e condotto, per molti anni, trasmissioni radio e tv.

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