PIEDIMONTE, LA COMMEMORAZIONE DEI CADUTI E L’ASSENZA DELLE ISTITUZIONI
Piedimonte Matese. È stata la festa del sei novembre, non la commemorazione di quanti hanno lottato e perso la vita per la Patria. Di domenica e senza le scuole, con qualche reduce dal volto bagnato dalle lacrime per uno scenario malinconico e mai visto prima. Diciamoci francamente la verità: di questo spettacolo, Piedimonte poteva anche farne a meno. Non c’era neppure il Commissario che tanto aveva voluto lo spostamento della manifestazione, sostituito con la fascia tricolore dal suo vice di cui , ci scusiamo, non conosciamo neanche il nome. Lo ha ribadito anche il prof Civitillo, a nome dell’Associazione dei Combattenti, nel suo discorso fatto con un microfono di cui poteva anche fare tranquillamente a meno visti i pochissimi presenti. “Piedimonte e i suoi eroi, meritavano di essere ricordati il 4 novembre, come in tutta Italia, e non due giorni dopo”.
GRANDE FIGURA DI MERDA !!! A morte i corrotti e gli inetti .
La cosa importante è la presenza del.sig. Palumbo con il microfono ,per rubare altri spiccioli dalle casse comunali….vergognatevi!
Anzicchè prendertela con Palumbo, che comunque ha assicurato un servizio, perchè non te la vedi col rappresentante del Governo (il Commissario) che dopo aver stabilito il tutto per sabato 5, dopo aver fatto stampare anche i manifesti, li ha dovuti strappare per il cervellotico cambio di data. Quegli spiccioli là sono proprio stati sottratti alle casse comunali non come quelli di Palumbo.
Visto oggi e ieri perché non citare l’altro ieri quando c’era anche la grande uniforme dei carabinieri? I tempi cambiano mi direte ed io vi dico: Si ce ne siamo accorti…..Alla Messa in suffragio di tutti i Caduti pzr l’Amministrazione Communale c’era solo la delegata allé scuole.Gli altri tutti impegnati su cose piu’importanti(osservatorio fb,ecc.)