TRE PINI, E’ TOTO ALLENATORE DOPO L’ADDIO DI CAGNALE. IN POLE CINOTTA E SGRO’. MA C’E’ ANCHE L’IPOTESI MORRA

Redazione. Non era mai scoppiato l’idillio fra Cagnale e la tifoseria piedimontese. Quindi, il suo addio al Tre Pini non ha colto impreparati quelli che già da tempo giuravano sul cambio della guida tecnica e che di certo non si staranno battendo il petto per il suo ritorno nel Sannio. Soprattutto dopo i recenti avvenimenti che hanno ridimensionato le ambizioni della squadra di Piedimonte. Nell’ultima di campionato a Venafro è andato in panchina il preparatore atletico Ciro Gomma, ma non sarà lui il successore di Cagnale. La società si sta guardando intorno, ma questa volta senza allontanarsi da Piedimonte, non tralasciando neppure soluzioni interne alla società. Un sondaggio è stato fatto con Gianni Cinotta, il tecnico di un paio di stagioni fa che lasciò la squadra ai margini della zona play off dopo aver ereditato la panchina in seguito all’esonero di Carmine Matera. Sul suo eventuale ingaggio pesano i già noti problemi lavorativi che lo costrinsero a lasciare nella sua passata esperienza. Fra oggi o domani il suo dentro o fuori. C’è chi crede ancora possibile il clamoroso ritorno di Mario Morra, per i più ingiustamente licenziato dopo il brillante campionato dello scorso anno, quando riuscì a portare il Tre Pini ad un passo dalla serie D. Proprio però il suo immeritato allontanamento potrebbe frenarlo, qualora gli offrissero nuovamente la panchina. Nelle ultime ore è venuto fuori un altro nome, quello dell’allenatore della squadra allievi Lillino Sgro’.  L’ex calciatore che da anni sta tirando su nidiate di bravi calciatori fra i campi di Molise e Campania, questa stagione sta ottenendo ottimi risultati con la formazione giovanile del Tre Pini. Potrebbe essere una logica soluzione interna, senza andare a cercare lontano chi conosce poco i calciatori e la realtà del calcio molisano, cosa che onestamente ha sempre confessato l’ormai ex Cagnale. Ad oggi potremmo assegnare la panchina per un 40% di possibilità a Cinotta, un 30% a Sgro’, un 20% a Morra ed il restante 10% ad un’altra eventuale candidatura. Di certo chi andrà ad occupare la panchina del Tre Pini avrà da portare avanti un programma a inizio stagione preventivabile ma  che a questo punto del campionato sarà molto difficile da realizzare.(Nella foto Lillino Sgrò dietro in seconda fila già osserva da qualche domenica, la prima squadra da alcune domeniche)