ALIFE, IMMOBILI ABUSIVI: ORA C’E’ LA SENTENZA
Alife. Ora, c’è la sentenza ad ufficializzare ciò che avevamo anticipato qualche giorno, fa in merito al processo delle abitazioni rurali abusive ad Alife i cui proprietari sono poi finiti, come è noto, nel mirino della Magistratura. E’ stato definito da piu’ parti determinante l’esito del processo, per molti proprietari coinvolti, i cui reati sono poi finiti in prescrizione, per i nuovi elementi della Corte costituzionale portati davanti ai giudici dall’avv. Giovanni Di Caprio che ha lavorato brillantemente in simbiosi con l’avv. Roberto Vitelli per questo aspetto specifico alla fine molto importante.
LA STORIA
Alla fine come avevamo già riferito, se la sono cavata bene le oltre 50 persone coinvolte per ciò che, secondo la Magistratura era avvenuto dal 2006 al 2010 ed un secondo filone dal 2009 al 2012 perché considerati immobili abusivi, tanto da essere stati a più riprese sequestrati con l’iscrizione nel registro degli indagati dei tecnici e dei proprietari. Lo ripetiamo, in sintesi, la larga maggioranza si è conclusa con la prescrizione del reato, una seconda parte con un “non luogo a procedere per la non sussistenza del reato” ed infine, un’altra piccola parte è finita con un rinvio a giudizio sia pure con molti capi di imputazione scomparsi dall’accusa e nonostante importanti avvocati chiamati a difendere gli imputati.
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