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REFERENDUM UN CONVEGNO DEL PSI DI TERRA DI LAVORO

foto4|Carmine Eliseo|Caserta. Il PSI provinciale il cui riferente è Francesco Brancaccio ha organizzato presso un noto albergo di Caserta un convegno dibattito sul referendum del 4 dicembre, alla presenza del direttore dell’Avanti, Mauro Del Bue, tre volte deputato ed oggi sostenitore del SI , mandato dalla direzione nazionale a girare in lungo ed in largo l’Italia per spiegare le ragioni del voto socialista al referendum. Ha introdotto i lavori Brancaccio che ha passato la parola subito al sindaco di Caserta Marino, anche lui sostenitore del Si, in quanto autorevole esponente del partito democratico rappresentato in sala dal vice segretario provinciale, Battarra. Sono intervenuto nel dibattito il segretario regionale, Marco Riccio, il consigliere comunale di Caserta , Gianluca Iannucci, e subito dopo il direttore dell’Avanti, Mauro De Bue che nel suo intervento si è sofferto sui tre punti principali di questi referendum; l’abolizione del CNEL, la riduzione dei senatori da 315 a 100, con la elezione degli stessi nelle 21 regioni, insieme ai sindaci delle città più rappresentative, ed infine la modifica dell’articolo 70 al punto primo, che riguarda i tempi di approvazione di una legge, entro 60 giorni. Ma all’inizio ha esordito con il titolo di una canzone di Gino Paoli, visto che lui da giovane è stato anche un modesto compositore musicale, “ GRAZIE DI ESISTERE” . Il riferimento , in modo improprio alla crescita del PSI in provincia di Caserta, grazie ad un gruppo di giovani quarantenni che sta profondendo tutti gli sforzi pre creare gli organismi dirigenziali, iniziando dall’apertura delle sezioni; infatti dopo Otrta di Atella, il 17 dicembre toccherà alla città di san Prisco, così come preannunciato dal referente provinciale Brancaccio che ha chiesto a Mauro Del bue di presenziare a none del partito a livello nazionale, perché la sezione sarà intitolata a Pietro Lagnese e Sandro Pertini, ed il nastro tricolore sarà tagliato dal nipote del buon Pierino, il dottore Pietro Lagnese di Vitulazio. De Bue alla fine dell’intervento ha detto testualmente:”Logico, sostanziale e politico” questo è il referendum per il quale i socialisti voteranno SI, per evitare che, in caso di vittoria del NO, di possa passare da una fase di rinnovamento ad una fase confusionaria, ove chi ne trarrebbe i benefici è solo il partito del comico Grillo e dell’imprenditore in informatica, suo socio in questa avventura. Tra gli interventi flash, quello di un vecchio compagno della città di  San Prisco, il quale ha detto testualmente:” Del Bue parla all’anima e convince anche gli scettici o quelli che vogliono voterà NO, mentre Gesù e Maria tentano di salvare le anime di tutti coloro che votano NO. Il rischio di una vittoria del NO è che ritornino  De Mita, Mastella, D’Alema, Salvini, Berlusconi, la Meloni ed anche Grillo con il figlio del suo socio, che dovranno mettersi d’accordo su chi sarà il successore  di Renzi, un quarantenne che guarda alla innovazione ed al cambiamento in vista delle modifiche alla Costituzione vigente

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