PIANA DI MONTE VERNA, “TEATROFESTIVAL” DOMANI RISATE IN VISTA: VA IN SCENA “PAPAAAA”

Piana di Monte Verna. E’ in programma per domani sera 25.02.17, con inizio alle ore 20.30, un nuovo lavoro teatrale, nell’ambito della straordinaria rassegna teatrale “Teatro Festival” di Piana di Monte Verna che tanto successo sta ottenendo. Domani, andrà in scena “Papàààà” di Angelo Rojo Mirisciotti, un lavoro definito dai critici straordinario con momenti di grande risate ma anche pieno di contenuti cosi come dovrebbe essere sempre il teatro. Ad interpretare il lavoro di Rojo la compagnia casertana “Replica a soggetto” .(FOTO REPERTORIO)

L’AUTORE

Questa commedia è figlia legittima dei tempi strani e scombinati che stiamo vivendo…Tempi nei quali, comme si suol dire, “è ghiuta ‘a carne ‘a sotto e ‘e maccarune ‘a coppa… Ossia si sono sovvertiti, assieme ai valori tradizionali, tutte le regole del buon vivere civile. Insomma in tempi di confusione quando vengono a mancare tutte le certezze, ovvero lavoro, dignità, meritocrazia, serenità, solidità della Famiglia e della strutture statali, può accadere di tutto. Anche che i ruoli consueti si rovesciano… In più la vita oggi si è allungata e si è allargata. Oggi dai 50 anni in su non si è più considerati dei vecchi decrepiti,  oggi i 50 enni e soprattutto le cinquantenni, magari liberati da vincoli di coppia oppressivi si sentono giovani, rinvigoriti, liberi ed ad onta dell’età e dei primi acciacchi, si danno alla vita spensierata che sarebbe più consona ai loro figli quando non addirittura i loro nipoti. In questa, difatto, tra i vacuo cerebri tastieranti, si finisce col comunicare poco, addirittura solo con lo Smart Phone, Whats App, gli SMS ed i post su FB o Twitter..! Il contatto diretto, la parlata da uomo a uomo, ‘a ‘mparata ‘e crianza che una volta si faceva ad un figlio discolo in famiglia tra le mura domestiche sono oramai definitivamente scomparsi,obsoleti.

E se il Teatro e la Drammaturgia sono specchi del tempo che si vive, nell’imago  deformata ma neanche troppo della nostra Commedia ci sono i riflessi, le immagini di un padre ed un figlio a ruoli ribaltati : il papà si sente giovane e libero, cacciatore di belle gnocche da appendere al cinturone o infilare nel carniere come prede, il figlio invece chissà come, cresciuto e preservatosi maturo, tende al conseguimento di risultati professionali con serietà ed ambizione. In questo capovolgimento di ruoli scatta il meccanismo comico che come diceva Bergson è figlio del ribaltamento delle regole consolidate. Chi? Chi di loro saprà, assumersi le proprie ed altrui responsabilità? Chi saprà in un mondo in cui conta solo l’Apparire e non più l’Essere, fà l’Ommo, ossia dimostrarsi “Uomo” di fronte al giudizio certamente malevolo della gente ..???? “Lo scopriremo solo guardando …!”. Infilarsi in un jeans stracciato, ballare salsa o house dance come un quindicenne, rifarsi, se donne, tette, nasini, chiappette e spianare le rughe, se uomini rischiare l’infarto in un palestra per perdere chili e recuperare muscoli, ad acchiappandas foeminas, in fondo non sono alto che maniere per esorcizzare la paura di invecchiare e quindi di morire….C’è però nella vita un momento in cui tutta che confusione , questo ribaltamento di ruoli e figure, questo mondo che ci siamo costruito artatamente sotto ‘e ‘ngoppa, deve finire, deve svaporare…C’è,dunque, dulcissime, l’istante, almeno per qualcuno, in cui il Big Ben dice stop!!

 Angelo Rojo Mirisciotti