PIEDIMONTE, IL COMMISSARIO AI CITTADINI: “FUORI I SOLDI DELLA MONNEZZA ENTRO IL 31 MAGGIO”
Redazione. Piedimonte Matese. Di certo il commissario chiamato a sostituire il sindaco Cappello non poteva lasciare Piedimonte con un “regalo” migliore alla cittadinanza. Se voleva che qualcuno parlasse e ricordasse del suo governo, c’è riuscito in pieno, visto che ad oggi, prima del salasso “monnezzaro” ai piedimontesi, quasi nessuno lo conosceva. Noi siamo solidali con la popolazione e per questo continuiamo a raccogliere le proteste, numerosissime, di chi ritiene che la stangata preelettorale propinata a Piedimonte prima della festa patronale, vada raccontato perché colpisce la fascia debole dei piedimontesi, di quelli che non arrivano a fine mese e che dovranno aprire il portafoglio per guarire le casse comunali e non se’ stessi. Altro che di elezioni, a Piedimonte in questi giorni l’argomento principale di discussione è proprio l’eccessivo (a detta di tutti) aumento della tassa sui rifiuti. Forse il commissario che ha governato la città se lo poteva risparmiare, magari aumentando e non riducendo il numero delle rate, perché non tutti i piedimontesi potranno rispondere presente alla prima rata (AUMENTATISSIMA) prevista per fine mese. Ci facciamo paladini della protesta perché è a noi che si rivolge il vecchietto o chi non ha i soldi neppure per le medicine. “Mi negano anche la possibilità di curarmi, spero che quei soldi che pagherò in più possano servire per qualcun altro”. Per la verità le parole erano altre ma il significato è ben chiaro. Questo ci ha detto un piedimontese, dopo essere andato a protestare sul Comune senza avere risposte chiare sul perché deve pagare di più e, SOPRATTUTTO, in anticipo. Forse per far trovare al nuovo sindaco l’idea di una città che naviga in acque tranquille e con la cassaforte piena? Già, il nuovo sindaco, al quale Piedimonte chiede fin da adesso di porre rimedio (SUBITO DOPO IL SUO INSEDIAMENTO) ad un vero e proprio salasso che Piedimonte e i piedimontesi non meritano. Ci permettiamo di indicare una nostra idea nel programma elettorale dei futuri sindaci (non costa niente): abolire fin dal il 12 giugno gli aumenti sulla tassa dei rifiuti. Sarebbe un successo, soprattutto se poi la promessa fosse mantenuta.
Qualcuno deve pagare di più, perchè in passato non ha pagato il giusto … c’era qualcuno che pagava pure per lui. So di qualcuno che questa volta dovrà pagare di meno!
E’ giusto così !