PIEDIMONTE, ANCORA SULLA MONNEZZA. PROTESTANO ANCHE QUELLI A CUI NON E’ ARRIVATA LA MALEDETTA BOLLETTA
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. “Questa mattina, siccome a me non é arrivata la tassa sull’immondizia, mi sono recato sul Comune chiedendo spiegazioni. Ebbene, mi hanno risposto che la colpa era delle Poste, come nel più classico degli scaricabarile”. Questo é quanto ci ha riferito un cittadino di Piedimonte, tra l’altro accompagnato da altri contribuenti “graziati”, preoccupato per la scadenza della prima rata, prevista per domani. Infatti, scade il 31 maggio la prima rata del maxi salasso operato soprattutto a danno della povera gente con l’avallo del Commissario, su una delibera ideata forse da chi adesso si nasconde dietro un dito, sperando di non essere riconosciuto artefice della impopolare tassazione, candidando alle prossime Amministrative qualcun altro anziche’ sé stesso. Ormai pero’ a Piedimonte e i Piedimontesi si sono fatti una idea chiara su chi gli ha svuotato il portafoglio. E poi, è normale che a diversi cittadini, al danno si assomma la beffa degli interessi di mora per il tardivo pagamento. Una cosa è certa: da queste parti c’e’ qualcosa che non funziona.
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