RUBATA A SAN TAMMARO L’AUTO DI UN DIRIGENTE DEI SOCIALISTI DI PIGNATARO MAGGIORE
Pignataro Maggiore- Sabato sera Baldo Borrelli, esponente del PSI locale, si era recato a San Tammaro da un amico per vedere la partita della Juventus. A fine gara è uscito fuori l’abitazione per prendere l’auto e si è accorto che era stata portata via. Subito si apprestava a fare regolare denuncia , ma nel giro di alcune ore riceveva una telefonata delle Forze di Polizia che gi preannunciavano di recarsi in località Teverola. Costui recatosi sul posto rinveniva la carcassa dell’auto bruciata con la targa esposta, come per dire:” Ti abbiamo fatto un bel regalo”. Lo abbiamo ascoltato telefonicamente questo giovane che lavora con l’Unione Coltivatori Italiani ed ha uno studio come ragioniere commercialista in Pignataro Maggiore. Le indagini dell’Autorità si svolgono a 360 gradi. Baldo Borrelli proviene da una famiglia di socialisti, e alle ultime elezioni amministrative, dopo aver completato la lista, da candidato sindaco, rinunciò alcune settimane prima delle presentazione delle liste- Attualmente , anzi dal 2016 è il reggente locale del PSI , ed a breve aprirà la sezione a Pignataro Maggiore. In questi giorni purtroppo è accaduto qualcosa; intanto lui sta facendo una battaglia per la presenza in giunta di una donna, quale quota rosa, mentre il sindaco Magliocca al momento tiene tutti con il fiato sospeso, in vista probabilmente di una sentenza che lo dovrebbe obbligare a rispettare legge, in quanto in giunta non è presente la quota rosa. Sul fronte dello studio, sia dal punto di vista del Patronato che da quello professionale, Borrelli non danneggia nessun collega professionista, mentre sul fronte politico, è imminente l’apertura della sezione di SOCIALISTI IN MOVIMENTO, una componente interna al PSI, in profondo dissenso con la linea ufficiale di Nencini e del gruppo dirigente, sia nazionale che provinciale, ove regna ancora il commissario, dopo un congresso celebrato il 18 e 10 aprile. E la malavita locale? L’altro giorno un autorevole esponente delle Forze dell’Ordine, alla presentazione di un libro “MAFIA”, ha detto testualmente:” La camorra è quasi debellata in Campania, ma la Mafia ancora NO”. A questo punto qualche dubbio le autorità di Pubblica Sicurezza e lo stesso Prefetto di Caserta hanno il dovere morale di aumentare il livello di guardia, in materia di Prevenzione e sicurezza in provincia di Caserta, perché alcuni episodi singoli dimostrano che c’è un risveglio della criminalità organizzata. C.Eliseo
Rispondi