GIUSEPPE IANNOTTA, UN ALTRO SOCIALISTA CI LASCIA
|CARMINE LISEO|San Prisco. Fedelissimo e fan del professore Agostino Stellato, a distanza di dieci giorni dalla scomparsa del compagno Mario Salzillo, anche Giuseppe Iannotta, lascia un profondo cordoglio tra i socialisti della città di San Prisco. Lui profondo conoscitore delle problematiche della collettività, in quanto commerciante di stoffa e vestiti, sapeva molto bene dialogare con il popolo, e poi Via Massari era la strada della lista Tifata, prima, e del PSI . Dopo la vittoria degli anni 70 sulla lista della Democrazia Cristiana del vulcanologo Lorenzo Casertano e del fiduciario delle scuole elementari di Viale Trieste, il maestro Francesco Picena,i socialisti ebbero la strada spianata fino al 1978, quando i DC con Francesco Zibella conquistarono il comune di San Prisco, con Stefano Paolino segretario locale. E Peppe Iannotta con i fratelli Mattia e Paolo, sempre accanto al sindaco socialista Stellato. Poi il partito andò all’opposizione, fino al 1998, quando un ‘altro della dinastia Stellato riuscì a conquistare lo scanno più alto di Via M. Monaco con5 consigliere del PSI e 6 della DC, ai tempi del dottore commercialista Di Rienzo, che dovette soccombere alle richieste del presidente del gruppo socialista che ottenne con forza e determinazione la poltrona di sindaco per il dottore che poi, subito dopo scomparve dalla scena politica locale. E Giuseppe Iannotta continuava a votare socialista ma negli ultimi tempi, in piazza Santa Rosalia, tra compagni, dopo la perdita del professore Agostino Stellato affermò:” I socialisti a San Prisco sono scomparsi, ma noi rimarremo sempre fedeli al Garofano, perché per noi la politica è passione e non accattonaggio”. Sante parole pronunciate davanti al Monumento dei caduti, in presenza di Paolo e Mattia Iannotta, Giuseppe Salzillo e tanti altri che hanno condiviso le battaglie per la Cava Statuto e quelle ambientali per evitare ulteriori disastri ambientali. Riposa in pace a questo guerriero dal carattere burbero ma buono ed onesto, sempre in prima fila a combattere democratici cristiani, repubblicani e comunisti dell’epoca, a volte anche con parole forti, ma precise, atte a colpire la politica arrivista ed opportunista dei partiti storici della città di San Prisco. Il futuro del PSI è nelle mani del segretario locale ing. Carmine Cestrone e dei giovani e giovane che fanno parte del direttivo e che cercheranno con i SOCIALISTI IN MOVIMENTO di continuare sulla loro scia per riconquistare Via M. Monaco. I funerali oggi alle ore 17.00 nella Chiesa Madre con una messa officiata da don Enzo di Lillo.
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