I SOCIALISTI CAMPANI VERSO IL CONGRESSO REGIONALE : CASERTA CON MARCO RICCIO
Dopo il successo della manifestazione nazionale “ L’eresia dei liberi” per i 125 anni del Partito Socialista Italiano i socialisti campani si preparano ad affrontare il congresso regionale che si terrà il 7 luglio presso il Teatro Comunale De Filippo a Portici (Na).Il vero protagonista di questo congresso sarà il cambiamento – dichiara il neo resp. nazionale Fisco Francesco Brancaccio – una nuova visione del socialismo, proprio come ha sottolineato a Bari il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini. Noi dobbiamo essere il partito della militanza, della strada, del generoso e appassionato attivismo politico, dei circoli aperti al volontariato e all’impegno sociale di tante ragazze e ragazzi, il partito dove formarsi, pensare insieme, essere un cervello collettivo che prende le decisioni importanti: il partito della partecipazione democratica, capace di utilizzare i nuovi strumenti tecnologici, non solo per comunicare, ma per dare vita ad una comunità, ad una rete di circoli e iscritti che, attraverso una piattaforma digitale, possa costantemente essere collegata e consultata. Dobbiamo essere noi, il Partito Socialista Italiano, il partito della solidarietà e del lavoro, teso a svolgere una funzione di inclusione sociale contro l’esclusione dei più deboli, dei più fragili, dei disoccupati, dei precari, di minori, portatori di disabilità. Partecipazione vuol dire passare dall’io al noi, essere un partito di popolo, aperto alla società, al civismo, alla partecipazione dei cittadini. E tutto questo attiene alla necessità di riconnettere la politica alle istituzioni, di riattivare i cosiddetti corpi intermedi, rispettandone la piena autonomia, di investire sul concetto di responsabilità sociale. Altro punto fondamentale e di confronto sarà quello di una politica attenta al rilancio del Mezzogiorno. Craxi affermava che l’interesse del nord era quello di un sano e stabile sviluppo del sud e solo così il nostro Paese sarebbe cresciuto e divenuto un punto di riferimento del Mediterraneo. È arrivato il momento di realizzare azioni forti che portino a risolverne davvero le problematiche di fondo, storicizzate e incancrenite, eliminando quell’approccio assistenzialista rivelatosi fino ad oggi fallimentare La soluzione ai problemi del Sud potrà venire da modelli di sviluppo economico disegnati intorno alle forze – tante – che le regioni del Sud possono mettere in campo e dimenticandosi i tragici errori di modelli importati e insostenibili. Bisogna coinvolgere i Governi Regionali in prima persona per creare una bozza programmatica di sviluppo. Dobbiamo prendere atto che il Sud non è e non sarà mai più industria pesante – anche se dovremo salvaguardare al meglio taluni investimenti fatti. Il Sud invece può e deve essere anche industria moderna e ad alto valore aggiunto e, fortunatamente, gli esempi di successo sono moltissimi e una classe di validi imprenditori industriali è ormai presente in tutte le regioni. Per questi punti fondamentali noi socialisti casertani al congresso regionale sosteniamo la riconferma del segretario regionale uscente Marco Riccio come unica e vera figura di garanzia nel sostenere tali battaglie socialiste .
Nel PSI nazionale sono saltate tutte le regole. Si fanno prima i congressi regionale e quelli provinciali? Terra di Lavoro può attendere, tanto meritiamo il Commissario ad acta a VITA. Un commissario ombra, come le streghe di Benevento, ma qui stiamo in provincia di Caserta. Forse Marco Riccio lo nominerà dopo la sua elezione a segretario regionale il segretario provinciale. Proprio come L’ELEZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE RICARDO NENCINI, IL TUTTO SU MOZIONE UNICA. E LA STREGACCIA DIEL FORO IMPERIALE COSA DICE? TACCO DI GHINO.