DRAGONI/PONTELATONE, SAREBBE STATO UN TRATTORE A TAGLIARE LA STRADA AL CENTAURO CHE IERI HA PERSO LA VITA A BAIA E LATINA
Dragoni/Pontelatone. Sgomento e incredulità per l’accaduto. Questo è il clima che si vive nel due piccoli centri di Pontelatone e Dragoni. Ci riferiamo a Pino Scaramuzzo, il centauro di Dragoni, rimasto coinvolto nel drammatico incidente stradale di ieri pomeriggio a Baia e Latina. Dalla dinamica emergono però particolari che ieri non avevamo riportati. Il giovane che era sposato con Rachele Nocera, figlia dell’ex sindaco di Dragoni Antimo e con la quale ha avuto un figlio, ancora in tenera età viaggiava sul tratto di strada dove è poi avvenuto l’incidente quando un trattore gli avrebbe tagliato la strada. A quel punto, la sua corsa della moto sarebbe finita contro una cabina. L’autista del mezzo agricolo era poi scappato senza prestare soccorso. La Magistratura sta ora indagando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Fermato il conducente del trattore. Il corpo senza vita dei Pino Scaramuzzo si trova ora presso il gabinetto di medicina legale di Caserta per l’esame autoptico.
Aggiornamento:I Carabinieri della Stazione di Pietramelara (CE), in Baia e Latina (CE), hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per omicidio stradale ed omissione di soccorso, di R. P., cl.1995, residente Baia e Latina.L’uomo, verso le ore 16.30 circa, di ieri, in Baia e Latina, sp. 289 Riardo – Dragoni, all’altezza della località cimitero, mentre era alla guida di un trattore con cisterna, per cause in corso di accertamento, tagliava la strada alla Kawasaki ninja, di proprietà e condotta da Scaramuzzo Giuseppe, cl. 1979, residente a Dragoni (CE), causandone l’uscita dalla sede stradale con conseguente impatto frontale con la cabina elettrica dell’ “Enel”.L’arrestato ha omesso di prestare soccorso allontanandosi dal luogo del sinistro e lasciando la cisterna abbandonata in un terreno limitrofo per poi far perdere proprie tracce.A seguito delle lesioni riportate, Scaramuzzo Giuseppe è deceduto sul colpo così come constatato dal personale sanitario del servizio 118, intervenuto sul posto.Le immediate indagini hanno permesso di rintracciare R. P. unitamente al mezzo agricolo a lui in uso presso la propria abitazione.I mezzi sono stati sottoposti a sequestro.Il reo è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Indagini in corso.
Rispondi