VACCINI E LIBERTA’ DI SCELTA, 2000 PERSONE ALLA FIACCOLATA DI GENOVA
Genova. I dati ufficiali confermano la presenza di almeno 2.000 persone al corteo con fiaccolata, svoltosi lo scorso 13 luglio a Genova, a sostegno della libertà di scelta in campo vaccinale. La manifestazione è stata promossa dalle organizzazioni, Movimento contro Autismo, Comilva, La verità sui vaccini, Movimento diritti umani e da diverse migliaia di famiglie che aderiscono al gruppo spontaneo di Libera Scelta Liguria, attive sul territorio su questo tema.L’ampia partecipazione alla fiaccolata, ha documentato la necessità e la volontà da parte della cittadinanza del territorio genovese, di adottare urgentemente un corretto approccio in materia vaccinale, le cui parole chiave sono: informazione, consapevolezza e responsabilità.I rappresentanti delle associazioni, hanno ribadito che non possono esistere fronti contrapposti in campo vaccinale: chiedere vaccini puliti e pratiche vaccinali sicure, individualizzate e personalizzate è interesse dell’intera comunità. Durante le tappe del percorso, dai Giardini di Brignole sino a Porto Antico, hanno anche fotografato le tante contraddizioni da dirimere e lacune da colmare nell’attuale sistema della profilassi vaccinale: presenza di conflitti di interessi fra i vari attori convolti, deresponsabilizzazione delle case farmaceutiche relativamente ai danni da vaccino, carenza di studi e ricerche indipendenti su mix di vaccini e loro sicurezza, carenza di studi e ricerche epidemiologiche sugli effetti a medio e lungo termine, omissione di accurati screening pre-vaccinali e controlli post-vaccinali, impossibilità di reperimento di mono-somministrazioni e conseguente privazione di profilassi personalizzata, carenza di trasparenza in merito a vaccinovigilanza e mancanza di vaccinovigilanza attiva, difficoltà nella segnalazione di reazioni avverse, difficoltà nel vedere riconosciuto il nesso di causalità fra danno e vaccinazione e nell’ottenimento del risarcimento danni (previsto dalla legge 210/1992 con la quale lo Stato italiano ha riconosciuto il danno da vaccino), ecc. Argomenti che pesano sulle perplessità di tante famiglie scettiche all’obbligatorietà di numerosi vaccini, così come imposta dalle recenti disposizioni di legge, e minano la credibilità di chi ci governa. Presenti alla fiaccolata, anche tanti bambini che, dalla prima fila del corteo, scandivano con passione, seppur per gioco, la parola libertà. Fra loro, anche alcuni bambini speciali, come Antonio, che hanno affrontato il lungo percorso del corteo dando prova del fatto che il danno da vaccino esiste ed è proprio dietro l’angolo. Le loro famiglie hanno preso la parola nella suggestiva cornice di piazza De Ferrari, regalando alla piazza, le loro storie dolorose, in un clima di grande commozione. Basandosi sulla loro diretta esperienza, hanno invitato tutte le famiglie presenti a sottrarsi ai rischi impliciti di un protocollo vaccinale standardizzato e massificato, raccomandando di affrontare la pratica vaccinale in modo pienamente informato, responsabile e consapevole. Hanno evidenziato l’importanza di adottare necessarie misure di diagnostica pre-vaccinale, utili a scongiurare il più possibile l’eventualità di incorrere in reazioni avverse. Hanno approfittato della piazza anche per testimoniare i loro disagi, il loro isolamento e le preoccupazioni per il futuro dei loro figli. Fra i principali: dover sostenere elevate spese per l’assistenza e le cure riabilitative, la mancanza di un percorso educativo strutturato, in cui potenziare le capacità di questi bambini mirando a una migliore qualità di vita, e in generale, una sottovalutazione degli aspetti sociali legati a queste patologie, che di fatto rendono queste famiglie invisibili agli occhi dei più. L’interrogativo più sconfortante di questi genitori? “Chi si prenderà amorevolmente cura dei nostri figli quando noi non ci saremo più?” ”Non si può descrivere un’emozione… un’emozione che vibrava all’unisono con 500 fiaccole accese. Un’emozione che ha il volto dei tanti bambini presenti, la voce di chi ha raccontato che i danni da vaccini esistono eccome, i piedi di chi si è incamminato sulla strada della consapevolezza e della libertà di scelta”: è la significativa testimonianza di una mamma che ha partecipato al corteo.Foto Secolo XIX
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