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PIEDIMONTE MATESE, MIA NIPOTE BOCCIATA ALLE MEDIE. UN LETTORE CI SCRIVE

Gentile Direttore

le chiedo un pò di spazio per poterle raccontare una vicenda nell’ambito scolastico che mi vede indirettamente coinvolto e che ci ha lasciati tutti amareggiati. Ho deciso di scriverle affinchè non si abbiano piu’ a ripetere vicende come queste  con altri studenti. Premetto che i ragazzi devono studiare e meritare la promozione sempre ma arrivare alla bocciatura ci è sembrato, in questo caso,  davvero beffardo. La figlia di una mia parente che frequenta il primo anno delle medie in città, a Piedimonte Matese,  che non è certamente una novella Einstein  è stata vittima di una ingiustizia, tanto che quando sono usciti “i quadri” arriva la sorpresa con la mamma rimasta ad dir poco sconvolta: la figlia era stata bocciata e quindi non idonea alla seconda media. Io, ritenendo il tutto un’ingiustizia mi reco in segreteria e chiedo la sua documentazione scolastica per capire come stanno davvero le cose. Con stupore e anche con rabbia ho constatato,  oltre ad alcuni vizi di forma : il dirigente scolastico non aveva votato e gli insegnati di sostegno avevano votato due volte invece che una. In tutto questo  anche un palese eccesso di potere per disparità di trattamento tra i ragazzi. Mia nipote aveva sei insufficienze  con “5” mentre altri ragazzi avevano  sei e sette insufficienze  con “4” ma intanto erano stati tutti promossi. Premetto che in precedenza si era registrata una diatriba tra un’ insegnate e la madre della regazzina. Evidentemente i professori, alleandosi fra loro hanno pensato bene  di bocciarla. A mio avviso, cosi come confermato dai fatti, senza osservare tutte le norme previste promuovendo cosi gli altri ragazzi che stavano peggio. Successivamente mi  reco dal Dirigente scolastico, per altro molto disponibile e, carte alla mano,  ho evidenziato oltre agli errori di forma  il palese eccesso di potere chiedendo di annullare il verbale di scrutinio dove era riportata la bocciatura. Questo, al fine di evitarmi una denuncia al Tar e una denuncia penale. Il dirigente si rende  conto degli errori e nei suoi pieni poteri, ha rettificato il verbale  con un allegato, disponendo l’annullamento della bocciatura e di conseguenza l’ammissione al secondo anno. Ora io mi chiedo perché devono succedere queste cose? Gli  insegnati devono bocciare e promuovere  chi merita e non agire per simpatia. Non trova? Grazie per l’ospitalità.

Messaggio Firmato

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Gentile lettore tutto è bene quello che finisce bene. Certo non è simpatico ed educativo per i ragazzi in particolare, soprattutto per come lei ci ha raccontato i fatti. Io penso anche a chi, conoscendo poco la legge, sarebbe stato zitto e la ragazza sarebbe rimasta tranquillamente in prima, perdendo naturalmente l’anno scolastico.

 

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14 Comments on PIEDIMONTE MATESE, MIA NIPOTE BOCCIATA ALLE MEDIE. UN LETTORE CI SCRIVE

  1. Bisognerebbe bocciare gli insegnanti…Scrollarli dalle loro comode poltrone. Poi fanno lezioni sulla legalità…

  2. Perché non bocciano gli insegnanti? Oppure gli facciano fare delle ripetizioni sulla legalità.

  3. Nessuno può mettere in discussione la valutazione di un consiglio di classe. Il ricorso al TAR avverso una bocciatura può essere ammessa solo per vizi formali e non ha risvolti penali…ci mancherebbe pure questo!
    Il DS, di motu proprio, non può annullare una delibera del consiglio di classe altrimenti si verifica l’abuso d’ufficio e, in caso di ricorso del cdc, il DS incorre, egli si, in un reato penale. Come il DS non vota negli scrutini ovvero vota SOLO quando la votazione ha lo stesso numero di voti a favore e voti contrari.

  4. Difatti i provvedimenti penali sarebbero stati presi a prescindere dal TAR. Sono due percorsi distinti e separati. Prima il TAR e poi in separata sede il resto. Prima si sbaglia, poi tutti conoscono le leggi! Eh no, troppo comodo così.

  5. Sig. Lex sicuramente sarà un insegnante che però da quello che leggo ignora molte cose. Il TAR è una cosa la denuncia penale è un’altra cosa e per eccesso di potere si hanno risvolti penali. Il DS può agire in autonomia e avendo constatato tante anomalie e gli errori-orrori commessi dai prof. Onde evitare denunce e ricorsi ha fatto un supplemento allo scrutinio (cosa che era nei suoi poteri) perchè lui non aveva votato. Il DS non può astenersi dal voto lo può fare solo in caso di “unanimità”. Impari anche lei queste regole cosi’ eviterà ricorsi. Uno studente va promoso o bocciato per lo studio e il comportamento non per simpatia o antipatia.

  6. Il TAR è una cosa la denuncia penale è un’altra e difronte ad un palese eccesso di potere si hanno anche risvolti penali. Caro LEX sicuramente sarà un insegnante ma il DS può agire in autonomia e non ha annullato il verbale di scrutinio (come può leggere) ma ha fatto solo un supplemento in piena autonomia, cosa legale, perché non aveva votato. Il DS non può astenersi dal voto lo può fare solo se c’è unanimità nella votazione da parte dei prof. Secondo lei è giusto bocciare uno studente per antipatia e non per il profitto e comportamento?

  7. Salve. Non intervengo citando leggi in quanto non sono un dotto in materia. Ma in veste di genitore, mi sento di intervenire sulla sfera morale di questa situazione. Innanzitutto mi complimento con i genitori di questo ragazzino per non essersi fermati dinanzi a delle perplessità. In secondo luogo, mi complimento con lo scrivente della lettera per aver messo alla luce questa situazione. Infine, propongo un sentito applauso per la penosa figura dei docenti. Ormai la storia è risaputa. Come anche per i miei figli. Ma voglio dire, al di là delle lacune di un ragazzino, ma davvero potete dire di fare le cose uguali per tutti? Non vi siete mai fatti contaminare da fattori personali nei giudizi o nel trattamento di un alunno? Non avete mai favorito qualcuno nelle interrogazioni? Non avete mai messo in difficoltà qualcun’altro? Non siete mai andati a rivalervi sui figli per screzi avuti con i loro genitori? E il pupillo preferito non è mai esistito? Sorpresaaaa! Vi credevate la casta degli intoccabili. Ebbene si, anche voi, come in tutte le professioni, avete un codice civile, un codice penale e più di tutto un codice deontologico da rispettare. E lo dovete fare come un credo. Le frustrazioni personali si lasciano a casa. E anche il ragazzino che proprio non sopportate va trattato come gli altri. Ho letto che si promuovono ragazzini con 7 insufficienze. Eh già… Un po’ di recuperi a casa e a settembre saranno pronti per affrontare il nuovo anno. Ci credo come all’asino che spicca il volo! Spero che questa vicenda vi insegni qualcosa che ignoravate, e spero che venga presa a modello da altri genitori ignari di certe procedure. Adesso che siete con le carni al mare, una sciaquatina alla coscienza non vi farebbe male.

  8. Finalmente giustizia è fatta! Gli insegnanti che si accaniscono sugli alunni per ritorsione nei confronti dei loro genitori dovrebbero essere Allontanate dalla scuola.Ora la ragazzina potrà godersi le vacanze al pari dei suoi compagni di classe meno sfortunati.

  9. Il problema è alla radice. Oggi i genitori sono diventati troppo invadenti e si vogliono sostituire ai docenti giudicando loro se un figlio merita d essere promosso o meno. L’antpatia e la simpatia verso gli alunni da parte di qualche docente è cosa rara ma ci può essere, fa parte della natura umana. Ma immaginare un intero consiglio di classe che boccia un alunno per antipatia è pura illusione da parte di qualche genitore, che non accetta la bocciatura del figlio.
    C’e’ una sola cosa che un genitore può fare avverso una bocciatura: richiedere la visione degli atti ma SOLO per il proprio figlio perché non è ammesso per legge vedere quello degli altri e, se c’è errore del valutazione , che può essere solo formale ricorrere al TAR tramite avvocato. Nella valutazione degli alunni il penale non esiste proprio. Uno zio che si presenta a scuola e fa tirare fuori tutto quello che vuole non esiste giuridicamente.
    Leggo molto astio gratuito verso l’intera categoria degli insegnanti…e questo la dice lunga.
    Più che attaccare gli insegnanti controllate i vostri figli e parlate molto con i suoi insegnanti.

  10. Cara Lex so che lei è un’insegnante. Nessun astio contro gli insegnanti che fanno il proprio dovere. Ma da quello che scrive si vede che ignora tante cose. 1) Lo zio ha chiesto gli atti su delega (spero sappia cosa sia). 2) la visione degli atti si effettua sulla documentazione in originale e quindi non possono e non devono essere “non visibili” gli altri nomi proprio per individuare la disparità di trattamento ( quella che avete fatto nel consiglio). 3) Per eccesso di potere esiste il “penale” (impari anche questo). 4) Un genitore accetta la bocciatura del figlio quando questa regola vale x tutti (lei che risponde in anonimo con Lex che vuole dire proprio legge dovrebbe sapere queste cose). Nessuno entra nel merito ma bisogna rispettare le leggi e se ci fosse stato qualche genitore che non sapeva cosa fare purtroppo la ragazzina avrebbe perso 1 anno. I genitori parlano con i figli; lei si preoccupi a fare bene il suo lavoro e non quello degli altri visto che non sa fare neanche il suo. Lo stato vi paga per insegnare e non per avere simpatie o antipatie. Vergogna

  11. Mia cara Lex. Dietro le sue parole si nasconde l’immagine inferocita di un docente che non accetta proprio la promozione di questa ragazza. A quanto pare lei é una di quelle che accetta le cose fatte “alla carlona”. Io sai che penso a questo punto? Visto che non é molto convinta dei risvolti penali, la famiglia fa bene ad andare avanti. Così se ne fa una ragione. Nessuno ce l’ha su con la categoria degli insegnanti. Esistono ottimi insegnanti che lavorano con professionalità e legalità. Non é questo il caso però. Riguardo alle conseguenze penali, lei ha capito che gli abusi di potere sono perseguibili e giudicati in sede penale? TAR e sede penale sono due cose distinte e separate. 1+1 fa 2. Se lo ricorda? Le é chiaro? Nessuno si è svegliato una mattina e ha fatto tirare fuori quello che si voleva. C’è stata una procedura legale. Non cose fatte “alla carlona”. A me la dice lunga il suo commento. Quando bocciate fatelo almeno in maniera legale. E soprattutto si documenti sulle tante volte che i genitori vanno a parlare con gli insegnanti. I coordinatori che divulgassero le notizie. Noto anche una mancanza di collaborazione e dialogo tra colleghi. Lei parla di genitori che vogliono sostituirsi ai docenti. Non credo proprio. Si parla di giustizia. Al di là di una bocciatura o promozione, si parla di GIUSTIZIA. Comunque la sua illusa teoria dei genitori che si sostituiscono ai docenti, in questo caso mi sembra direttamente proporzionale alla sua voglia di volersi sostituire a un giudice. Si chieda perché tanta gente prova astio verso degli insegnanti. Lei che sembra avere tutte le risposte, se la dia una. Ma non qua, o su qualsiasi altro social… La dia a sé stessa. Chi ha la coda di paglia se la bruci pure!

  12. Fissa il concetto: // 21 Luglio 2017 a 19:11 // Rispondi

    Lex, o meglio, professoressa, quando parla di controllare i figli, mi chiedo:a voi docenti chi vi controlla? Ci vorrebbero le telecamere in tutte le scuole. E inoltre, proporrei una visita psicologica annuale per essere certi dell’idoneità mentale all’insegnamento di alcuni docenti. Chi svolge bene il proprio lavoro non ha da temere.

  13. Siamo tutti insegnanti. // 22 Luglio 2017 a 19:05 // Rispondi

    “Chi svolge bene il proprio lavoro non ha temere”. Invece, no. Perché se boccia o chiede che i ragazzi studino, diventa subito antipatica.

  14. Appoggio il consiglio di “fissa il concetto”, ci vorrebbe una telecamera in ogni classe così vedrebbero come si comportano gli alunni e a tutela dei docenti.

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