FALCIANO DEL MASSICO, FESTE TRADIZIONALI, PROBLEMI AMMINISTRATIVI E SCENARI POLITICI

Mario Zannone |Falciano del Massico.  Si avvia a conclusione la festa patronale di S. Pietro e M.SS. del Rosario venerati dalla parrocchia S. Pietro di Falciano. Dopo il concerto degli artisti locali,  la performance di Gigione, la kermesse si concluderà martedi sera con il concerto della Tatangelo e lo sparo dei fuochi pirotecnici. A sorpresa è intervenuto anche i vescovo mons. Orazio Piazza su invito di don Valentino. La presenza dell’eccellenza reverendissima, ha ribadito il parroco, è dimostrazione della particolare dedizione che il presule ha per la comunità di Falciano. Intanto il comitato festeggiamenti continua la raccolta dei fondi per far quadrare il bilancio.Sul fronte amministrativo si segnala ancora la penuria d’acqua in molte zone precedentemente non interessate dalla problematica. La questione inerisce l’apporto d’acqua che il consorzio non riesce a garantire a Falciano a causa  delle esigenze idriche nelle  zone balneari. Quindi dei 10 litri a secondo non se ne vede neanche uno. Nella centrale l’acqua arriva con il contagocce. Inoltre si aggiunge la dispersione  con perdite del 67 per cento.  Intanto si fa il punto della spesa, ormai impazzita, come rivela un assessore in carica. Spese pazze e fuori controllo hanno provocato un dissesto finanziario di fatto. Soltanto per l’appalto dell’immondizia si paga il 30 per cento in più. Un capitolato che non ha più motivo di essere visto che è stato stilato su parametri non rispondenti alla realtà dei fatti.  Anche le singole spese degli uffici sono monitorate. Vi è stata un’allegra e sconsiderata attività di spesa senza controllo da parte dell’esecutivo. E’ tempo di rientrare nei ranghi. E come recitava l’adagio della campagna elettorale “ la zizzinella è finita”,  ma  per tutti.