PIEDIMONTE, RIUNIONE DEI SINDACI PER TENTARE DI RISOLVERE LA GRAVOSA SITUAZIONE DEL GIUDICE DI PACE

Redazione. Piedimonte Matese. È  legata ad un problema  finanziario la sopravvivenza del Giudice di Pace di Piedimonte. Di Lorenzo è  stato chiaro: Piedimonte, da sola, non ce la può  fare a tenere vivo il tribunale, c’è  bisogno della forte collaborazione di tutti i comuni dell’Alto Casertano. Proprio per tentare di dare una svolta positiva all’annoso problema, questa mattina sul Municipio di Piedimonte si sono dati appuntamento diversi primi cittadini o loro delegati. Di Lorenzo ha manifestato le difficoltà  oggettive del Comune di Piedimonte a far fronte allo spinoso problema delle spese, per i vincoli amministrativi contabili che Piedimonte non può gestire autonomamente, anche perché pare che la convenzione stipulata anni addietro prevedeva una piu’ ampia collaborazione. Per questo motivo, con l’assessore delegato, l’avvocato Capone, il Comune di Piedimonte ha fatto chiaramente capire al Giudice titolare del Presidio e a chi vuole che il Giudice di Pace rimanga da queste parti che è assolutamente indispensabile stipulare nuovamente una convenzione che rispetti i canoni che prevede la normativa: vale a dire che ognuno faccia la sua parte. Le delegazioni, pur avendo manifestato l’intenzione di risolvere la questione, si sono date appuntamento a breve, sollecitate anche dall’associazione dei giovani avvocati che, guidati dall’avvocato Pannone, si sono espressi favorevolmente anche loro per  una gestione più equa delle spese di gestione. Fa comodo a tutti che la questione venga risolta perché  da gennaio 2018 il Giudice di Pace avrà  competenze molto superiori alle attuali, con possibilità di andare a gestire cause fino a 15mila euro.