EMERGENZA CINGHIALI, STAMATTINA VERTICE IN PREFETTURA. SI E’ POI PARLATO DEGLI INDENNIZI NON ANCORA EROGATI DALLA REGIONE
Caserta. I cinghiali nella provincia di Caserta e particolarmente nell’alto casertano, sono ormai divenuti un problema di grosse proporzioni con danni enormi per l’agricoltura. Sia pure nel pieno rispetto degli animali, contro i quali non abbiamo nulla, ci mancherebbe, resta di fatto che come tutti i problemi vanno affrontati e se possibile risolti. Per questo è sceso in campo, per la verità già da tempo, anche la Coldiretti di Caserta.Infatti a distanza di un anno dal primo appuntamento sul tema dell’emergenza cinghiali, stamane si è tenuto in Prefettura un importante incontro per illustrare il piano di emergenza che è stato predisposto ed inoltrato dal C.R.I.U.V. (Centro di Riferimento Regionale per l’ igiene Urbana Veterinaria) alla Regione Campania per la definitiva approvazione. Al tavolo, coordinato dal vice prefetto Dott.ssa Chemi, era presente per Coldiretti Caserta una delegazione guidata dal Presidente Tommaso De Simone, dal Direttore Angelo Milo e dai dirigenti Davide Letizia, Arturo Migliaccio e Massimiliano Durante, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Pietravairano, Vairano Patenora e Capriati al Volturno, il Presidente dell’Ente parco regionale del Matese, il commissario dell’ente parco regionale di Roccomonfina-foce del Garigliano, il Dirigente del Criuv, il Comandante del gruppo Carabinieri Forestale ed il Presidente dell’ATC Caserta.
Le principali questioni trattate sono state, il problema degli indennizzi per i danni i quali pur essendoci disponibilità di risorse sia la Regione che la Provincia non hanno erogato, la modifica del limite dei capi da poter abbattere dal prossimo mese di ottobre in occasione della apertura della caccia al cinghiale, l’assegnazione delle aree di caccia al controllo dell’A.T.C. mentre le aree libere saranno controllate attraverso l’ausilio dei selettori formati dagli A.T.C. stessi e facenti parte di un albo provinciale. Infine le aree protette saranno oggetto di piani specifici da attuare di volta in volta.“La Regione Campania dovrà ora inoltrare il piano all’I.S.P.R.A.(Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) –spiega il direttore Angelo Milo – per sottoporlo al parere vincolante dell’ente stesso e procedere così all’approvazione definitiva.Il piano, quando sarà attuato, potrà fornire una soluzione definitiva all’annoso problema cinghiali che ogni anno grava pesantemente sulle imprese agricole delle zone colpite”.La Prefettura, ha sottolineato la Dott.ssa Chemi, si farà carico di approntare una nota di sollecito alla Regione affinché il piano venga inoltrato in tempi celeri all’ISPRA.(In alto il dierttore coldiretti Caserta A.Milo,sotto un momento del vertice in Prefettura)
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