INCREDIBILE A PONTELATONE, CUGINI E COMPAGNI DI GIOCHI SI RIABBRACCIANO DOPO 55 ANNI
Lorenzo Applauso|Pontelatone. Cugini e compagni di giochi si ritrovano dopo oltre mezzo secolo in un abbraccio struggente. Una storia che diventa per un attimo un’autentica “bomba“ esplosiva imbottita di mille emozioni. I protagonisti sono di Treglia, una piccola frazione del comune di Pontelatone.L’America, la Svizzera e l’Italia sono i tre Paesi che hanno fatto la loro fortuna ma anche i tre Paesi che dopo l’infanzia li hanno inevitabilmente divisi dai loro affetti, dai loro luoghi, dai loro amici di sempre. In loro rimangono in modo profondo però i ricordi di un’infanzia semplice, povera a volte difficile ma felice, come tanti ragazzi di quel periodo trascorso, all’inizio degli anni sessanta con ancora relativamente visibili i segni della guerra.E’ l’emigrazione a decidere tutto per loro, per la loro voglia di crearsi una vita migliore che li travolge come un tornado, spazzando via quei momenti trascorsi insieme. Se ne fanno una ragione ma in ognuno di loro ha continuato a vivere per anni l’amore e l’affetto che li legava da sempre.I protagonisti si chiamano Giovanni Carusone, Ida Izzo e la sorella Maria, tutti originari di Treglia. Per quest’ultima la strada della fortuna è molto piu’ lunga perchè va oltre oceano e si ritrova in America dove si sposa, si crea la sua famiglia e dove vive ancora oggi;poi Ida, la piu’ giovane sorella, bella e ammirata dai ragazzi, cresce, diventa una donna, si sposa. Un grande amore il suo che la porta a vivere lungo la riva dell’Arno, nella bellissima Firenze.
Per lei negli ultimi anni si apre però una ferita profonda: Il marito se ne va per sempre, purtroppo, per una grave malattia. Per fortuna però lei rimane fra gli affetti piu’ cari, quelli del figlio, dei suoi tre nipotini e la sua giovane nuora.Ancora oggi, lei vive in toscana ma non ha mai tagliato le radici con Treglia, nel luogo dove era nata e cresciuta e dove non perde occasioni per ritornarci. Infine, Giovanni, anche a lui è toccata la stessa sorte: è costretto ad “alzare le suola” , come si suol dire, per dire basta ad una vita certo felice, ma troppo vuota, senza futuro e che vuole ad ogni costo diversa e migliore. Lo fa senza pensarci su due volte e scappa in Svizzera, a Losanna.Li lavora, si realizza, si sposa con una bella francesina e poi da pensionato va a vivere in Francia, quella della vicina Svizzera, in un meraviglioso villaggio. Si chiama Le Lyoud, a due passi da Thonon les Bains, in pratica sull’altra sponda del lago Lèman. L’affetto e i ricordi, benchè lontani e nonostante scarsi contatti fra loro non si spengono mai. Alla prima occasione si cercano, si chiamano, si vedono. Tutto è successo senza programmare nulla. Giovanni, qualche giorno fa arriva in Italia insieme alla moglie Marie Christine per una vacanza e ritrova le due sorelle Ida e Maria che sono a Treglia per lo stesso motivo. Da qui l’appuntamento: una telefonata e poi finalmente l’incontro tanta atteso a casa di Ida con un lungo ed affettuoso abbraccio fra batticuori e qualche lacrima. Poi si raccontano il dopo ma anche quei momenti di giochi della loro infanzia vissuti insieme che diventano il punto centrale dei tanti “ti ricordi?” che rivivono per pochi minuti: è il film della loro infanzia. Troppo poco il tempo, ma sufficiente a rivivere intensamente quei fotogrammi magici che solo l’infanzia, dolce e amara sa regalare. Poi, un abbraccio finale, un pò di commozione cosi come era cominciato l’incontro, sancisce un nuovo distacco, forse un arrivederci. Magari un po’ prima… di 55 anni. (Nella foto da sinistra Ida, Marie Christine ,Giovanni e Maria )
Bellissima ed emozionante storia di vite sintetizzata con efficacia e bravura. Emozionante e’ stato anche per me rivedere Giovanni,dopo oltre 50 anni, e fare con lui un breve salto nel passato verso gli anni dell’adolescenza.
grazie