FALCIANO DEL MASSICO, LA FESTA DEL FALERNO DOC POTREBBE SALTARE?

Mario Zannone|Falciano del Massico|“Il Fu l’Immortale Falernum”. La festa del Vino Falerno Doc pare che non si terrà. Si era pensato ad un rinvio tecnico, ma appare chiaro, come già riferito, che la kermesse sia stata cancellata. D’altronde non aveva più senso una manifestazione ridotta a sagra di paese. Ci resterà male chi non potrà fare il passacarte e il timbraiolo, nuova occupazione di un consigliere comunale solitamente sfaccendato, un mantenuto postaiolo quotidiano su Fb ,e quanti si attendevano un rilancio in grande stile. Ma si spera che si possa recuperare con fondi che si potrebbero rendere disponibili. Il problema sono sempre i soldi che non ci sono. Tra l’altro c’è altro da pensare. Le maestranze dedite alla raccolta rifiuti non vengono pagate regolarmente e stanno incrociando parzialmente le braccia tanto da creare disservizi. Un valzer di responsabilità tra comune e ditta. Comunque l’ente viaggia verso il dissesto finanziario. Una soluzione che si sta vagliando sebbene più difficoltoso il cammino dopo l’approvazione del riequilibrio di bilancio che, a questo punto,  è risultata soltanto un’operazione virtuale. Le grosse somme recuperate per appianare il deficit, 500 mila euro dalla regione, altri soldi dalla cava etc, sono al momento non disponibili. Così si vive in una crisi continua di liquidità sostenuta, al momento, dagli anticipi di tesoreria. I debiti sono ingenti, e il sindaco Fava se non adotta una cura draconiana con drastica riduzione della spesa per il personale, per alcuni servizi e con recupero di altre risorse non farà uscire l’ente dalla palude dei debiti. Il comune è indebitato sino al collo e occorre coraggio politico ed amministrativo per tirarlo fuori.