PIEDIMONTE MATESE, SI APRONO SPIRAGLI DI RIAPERTURA PER L’ISTITUTO AGRARIO. IERI UN INCONTRO A ROMA CON I RESPONSABILI DELL’EDILIZIA SCOLASTICA

Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Povero Istituto Agrario di Piedimonte, colpito al cuore dai tanti anni di storia, dal maledetto terremoto che ne ha minato le strutture e soprattutto dalla burocrazia che stenta a far ripartire, unica scuola cittadina colpita dal sisma, l’attività  scolastica. Non sembra avere fine la peregrinazione degli studenti, da anni esiliati in un’altra struttura e ormai stanchi di ricevere promesse inevase. Ieri l’ennesimo viaggio della speranza a Roma, sperando che sia l’ultimo. A prendere il treno per la Capitale una delegazione composta da un paio di studenti, da rappresentanti di classe e dal docente Paolo Landino. Con loro anche una rappresentanza di Cittadinanzattiva, con Adriana Bizzarri di Rete Scuola e Margherita Riccitelli, coordinatrice territoriale. La delegazione è  stata ricevuta nell’aula storica dell prestigiosa Luiss da Laura Galimberti, coordinatrice nazionale dell’unità di misura per l’edilizia scolastica. L’alta funzionaria ha dato ampie garanzie sulla possibilità  di una riapertura entro breve tempo della scuola Agraria di Piedimonte, soprattutto se i fondi promessi saranno finalmente resi disponibili, burocrazia permettendo.