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LA DIPENDENZA DA INTERNET E’ UNA MALATTIA? FACCIA A FACCIA CON LO PSICHIATRA

 Lorenzo Applauso|Anche l’alto casertano non è esente dal fenomeno che mai, avremmo pensato potesse diffondersi cosi rapidamente e avesse potuto coinvolgere ogni fascia di età. Parliamo di internet. Gli amanti del giornale tradizionale, quelli della carta stampata per capirci, forse ancora oggi guardano con sospetto questo fenomeno: “Tanto il giornale ci sarà sempre”. Ma è chiaro che quelli della chiacchierata con l’edicolante, mentre si acquista il quotidiano e poi magari ci si sposta al vicino bar di Carletto per il solito caffè alla nocciola o a quello di Rino al bar Mary, al caffè Pensa, scambiando quattro chiacchiere con Amedeo o da Antonio al Bar Rubino, non ci rinunceranno mai perché è un rito, un momento di aggregazioni da sempre ma è chiaro che restano sempre più’ soli anche se come si dice, per il gusto “non c’è perdenza”. I dati però, dicono che le cose stanno cambiando ed in modo deciso. Pensate che uno degli ultimi portali di informazione locale, vende, o meglio fa il doppio delle visite rispetto al numero di copie vendute in un giorno da tutti i quotidiani nella sola  città di Piedimonte Matese. Ma come in ogni cosa però c’è l’altra faccia della medaglia. Il fenomeno cosi dirompente può diventare patologico nel senso che può internet diventare una dipendenza se lo usiamo per molte ore? Possiamo rimanere, è il caso di dire, intrappolati nella rete? A quanto sembra pare proprio di si. Noi lo abbiamo chiesto ad un medico, Specialista in Psicologia Clinica e Psichiatria, al Dr. Antonio Cantelmo * per capirne di più’.

“Nella nostra vita quotidiana, dice lo specialista,  internet ha avuto un impatto dirompente ed ha visto uno sviluppo senza precedenti: nel 1990 solo un milione di persone al mondo faceva ricorso ad essa, oggi sono circa 3 miliardi”.- Ma c’è il rischio di rimanere intrappolati nella rete, nel senso che può diventare una dipendenza . In una tale vastità globale di utilizzo “sano”, vi è anche la possibilità che internet ed i comportamenti ad esso correlati diventino problematici o patologici. Pertanto può essere utile dare, sotto il profilo psicologico, alcune informazioni in merito ad un fenomeno, la dipendenza da internet (Internet Addiction disorder: IAD), che si è riscontrato nella pratica clinica, anche se ancora non formalmente codificato nei manuali diagnostici”

– Quando può insorgere?

“La dipendenza patologica comportamentale insorge allorquando la persona che ne è colpita si dimostra incapace di controllare la frequenza e la durata di un’azione che fino a quel momento si dimostrava piacevole e asintomatica. Tale dipendenza è considerata un disturbo del controllo degli impulsi ed ha alcune caratteristiche in comune con la dipendenza da sostante inebrianti e/o stupefacenti, quali assuefazione, astinenza, tentativi ripetuti e infruttuosi di abbandonare tale comportamento, con ripercussione negativa sulla vita quotidiana. Possiamo considerare l’uso di internet come un continuum che si estende da un uso sano e utile, fino ad arrivare ad estremi di comportamenti patologici severi, che compromettono importanti ambiti della vita della persone.

– Come si può’ arrivare alla dipendenza?

“Il percorso, che può portare ad un comportamento dipendente, può essere, a grandi linee, suddiviso in due fasi. Una prima fase –spiega il Dr Cantelmo –  nella quale le ore spese on-line aumentano progressivamente, a discapito del tempo dedicato al sonno o ai pasti. A questa può seguire una seconda fase, nella quale i collegamenti al web divengono totalizzanti e quindi vanno a minare importanti ambiti della vita, come quello relazionale, familiare, lavorativo, scolastico, finanziario e fisico”.

– In cosa consiste la dipendenza, quali sono i sintomi?

“La dipendenza da internet consiste in un bisogno irrefrenabile di essere connessi alla rete o di stare davanti ad un computer per chattare, navigare, giocare, inviare mail o frequentare siti porno. Per una persona dipendente da internet, la lontananza forzata dal web provoca nervosismo, irritabilità eccessiva, agitazione e porta facilmente a forme di depressione: è questa una vera e propria crisi di astinenza. Allo stato attuale ancora non vi sono per tale dipendenza dei criteri diagnostici standardizzati e formalmente condivisi dalla comunità psichiatrica internazionale. In parallelo ai criteri diagnostici sono stati elaborati degli strumenti di screening per individuare se una persona mostri un comportamento patologico da dipendenza da internet. Il più diffuso è l’ Internet Addiction Test (Young 1999), un questionario composto da 20 domande”.

– Dove si può reperire il questionario,insomma come si può fare il test per verificare la eventuale dipendenza da internet?

“ Tale questionario è possibile reperirlo e compilarlo sul sito http://www.netaddiction.com, ricevendone in tempo reale un risultato. Diversi studi epidemiologici sono stati condotti in diversi Paesi. L’internet-dipendenza appare un fenomeno trasversale alle culture e, sempre più, anche alle generazioni e allo stato socioeconomico, esattamente come l’utilizzo sano di tale tecnologia. Rispetto ai fattori di rischio, vi sono delle indicazioni in continuo mutamento: i cambiamenti nell’utilizzo di internet sono più rapidi degli studi a riguardo. Gli eventi psicologici per far fronte ad un problema da internet-dipendenza sono simili a quelli che si possono mettere in atto per altri tipi di dipendenza: psicoterapia, gruppi di supporto o interventi cognitivo-comportamentali. Naturalmente , come per altre forme di dipendenza, riconoscere il problema è il primo passo per poterlo affrontare”.

*Dott. Antonio Cantelmo: Medico-Chirurgo, Specialista in Psicologia Clinica e Psichiatria, Dirigente Medico ASL Caserta, Socio della Società Italiana di Psichiatria – Pratella – (CE) – 0823/783600 -330/659140 – antonio.cantelmo@libero.it

  

About Lorenzo Applauso (2835 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

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