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LA BRUTTA AVVENTURA DI VINCENZO CHE NEI BOSCHI DEL MATESE SI IMBATTE COL “MOSTRO” . QUANDO LA PAURA FA NOVANTA

San Gregorio Matese. Va a funghi e rischia un colpo per lo spavento, nel momento in cui decide, in mezzo alla natura, di farsi un selfie (nella foto) Una storia che ha dell’incredibile ma che alla fine si rivela una brutta avventura. A raccontarla è proprio la vittima,  Vincenzo, un ultrasessantenne del posto. Ero nei boschi bellissimi del Matese piu’ per una passeggiata che per trovare i funghi. Ad un certo momento, in uno scenario naturale, davvero suggestivo decido di farmi un selfie per immortalare uno sfondo. Sto per mettermi in posizione e per scattare la foto, cosa che istintivamente poi faccio, e alle mie spalle ho la netta sensazione,   di vedere un uomo mostruoso. Scatto la foto, ma per un attimo non capisco, rimango di ghiaccio letteralmente poi, evidentemente sbianco in volto, almeno dalla mia sensazione e cerco di sedermi. Rimango senza forza per la paura e penso davvero, per un momento, di non riuscire nemmeno a rialzarmi. Tra l’altro, ero solo ed in mezzo alle montagne di San Gregorio. Mi faccio forza poi trovo il coraggio di girarmi, intanto anche il telefonino mi era caduto a terra e vedo che quel mostro non è niente altro che una pianta aggredita da rovi ed e altre piante piu’ piccole che alla fine avevano assunto la forma perfetta di un vero mostro di quelli che siamo abituati a vedere nei film. Dopo essermi ripreso, bevo una goccia d’acqua che avevo nello zainetto. Non sapevo piu’ cosa fare se piangere o ridere per l’accaduto. Una brutta sensazione legata ad un qualcosa di banale ma che alla fine stava per farmi venire un colpo. Ora ci rido su ma comprendo anche che per paura si può morire davvero.”

 

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