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LEGALITA’, SI E’ CONCLUSO CON SUCCESSO IL CONVEGNO ALL’ISTITUTO COMMERCIALE DI PIEDIMONTE MATESE

Piedimonte Matese. Concluso con successo il convegno legalità e sicurezza all’istituto Tecnico Commerciale diretto dalla preside Isabella Balducci e moderato da Gianmarco Della Paolera. Sono intervenuti: il Sindaco di Piedimonte Luigi Di Lorenzo, che ha portato ai presenti i saluti della città, il Prefetto Vittorio Rizzi Capo della Dac della Polizia di Stato che rivolgendosi agli studenti ha detto: “Ragazzi studiate vedete che fine fanno i delinquenti come Zagaria vivono come topi sotto terra per poi finire in galera a vita, seguito poi dal Procuratore Maria Antonietta Troncone che ha incitato gli alunni a denunciare i bulli.Subito dopo la parola è passata al questore di Caserta Antonio Borrelli e al Comandante della Polizia Stradale di Caserta Giovanni Consoli entrambi hanno ribadito di non abbassare mai la guardia e di stare attenti alle infiltrazioni cammoristiche. Presenti in sala Dirigente Adele Monaco della Questura di Caserta, il Commissario Giovanni Visco della polizia stradale di Caianello, il Maggiore Giovanni Falso della Compagnia dei Carabinieri di Piedimonte, il comandante di stazione dei carabinieri di Piedimonte Matese Lucio Campanile, il luogotenente della guardia di Finanza Vincenzo Spizzuoco, il Comandante della Polizia Municipale Giovanni Labriola. Tra le presenze anche il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Caserta Carlo Grillo, il vicesindaco di Pietravairano Maria Rosaria Littera. Non ha fatto mancare la propria presenza L’ANPS associazione nazionale della polizia di Stato. Nella spazio antistante all’Istituto sono stati allestiti alcuni stand della polizia scientifica insieme alle unita cinofile accompagnate dai fantini della polizia di stato.Il convegno si è concluso tra scroscianti applausi.

About Lorenzo Applauso (2835 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

1 Comment on LEGALITA’, SI E’ CONCLUSO CON SUCCESSO IL CONVEGNO ALL’ISTITUTO COMMERCIALE DI PIEDIMONTE MATESE

  1. Dr. Antonio Cantelmo : Psichiatra, Psicologo Clinico, amante del Sapere e della conoscenza // 15 Novembre 2017 a 23:47 // Rispondi

    Per chi non lo sapesse o non lo volesse sapere la Legalità è quanto sotto esposto:
    Il principio di legalità si afferma dopo la Rivoluzione francese del 1789. Sorge come risposta al potere e all’oppressione dell’Ancien Régime, come rigetto della funzione giurisdizionale come concepita nell’idea del tempo. Il magistrato, funzionario del Re, diceva la legge, e la legge promanava dal re. Il rifiuto di questa idea si traduceva nella dottrina di chi credeva che il giudice dovesse essere la “bocca della legge” e di chi riteneva di ricacciare nell’oblìo di costumi medievali la “legge dei tribunali”. Nell’idea giacobina del tempo, si afferma l’idea che la legge non possa essere interpretata dunque, se non rigidamente e in maniera letterale. La concezione del giudice come mero tramite della regola è sopravvissuta fino ai giorni nostri, perdendosi però il significato partigiano e giacobino della funzione giurisdizionale, e affermandosi un significato universale: il principio di legalità esprime oggi una scelta politica in base alla quale la libertà viene limitata nella misura essenziale per assicurare la pace.
    Storicamente, limiti rigidi sono stati imposti alla funzione giurisdizionale, a vantaggio del legislatore, rappresentante del popolo, che non può nuocere a sé stesso. La fiducia illuministica nella ragione dell’uomo si concretizza poi nel pensiero che la legge, in quanto traduzione materiale di principi naturali, è cosa intrinsecamente giusta, e che la certezza dello strumento-legge deve essere massimo.Viene quindi elevato a principio costituzionale della Carta Fondamentale, e fra i destinatari figura il legislatore, il quale non potrà demandare ad altri il proprio compito (delegificazione), dovendo provvedere con legge ordinaria. E tale legge sarà soggetta al giudice costituzionale, che vaglierà la corrispondenza ai sommi principi.
    La legalità ha quindi come fine quello indicarci diritti e doveri per farci vivere in maniera civile. Essa si atteggia, quindi, come necessità di una previa norma di legge attributiva del potere (es. Le Camere).
    Il secondo fine aggiunge che amministrazione e giurisdizione devono esercitare i loro poteri in conformità con i contenuti prescritti dalla legge. L’amministrazione è tenuta non solo a perseguire i fini determinati dalla legge (legalità-indirizzo), ma anche a operare in conformità alle disposizioni normative stesse (legalità-garanzia) (es. Magistratura).
    Fonte Wikipedia

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