MONDRAGONE, TUTTO PRONTO PER LA FESTA DELL’ALBERO

ALFONSO ATTANASIO|Mondragone.  Grande è stata la festa dell’albero per i volontari del circolo Legambiente Mondragone. Il motto della campagna di quest’anno è “ Il futuro non si brucia!” come protesta contro l’immane deforestazione avvenuta in tutta Italia quest’estate,  e che ha causato in Campania la perdita di circa 13000 ettari di bosco! Questa festa, svolta come di consuetudine  il 21 novembre,  ha visto quest’anno protagonisti i bambini del Circolo Didattico Mondragone Secondo. La giornata è stata molto interessante e coinvolgente per i piccoli dei quattro plessi: “A. FANTINI” (Scuola Primaria), “L’OASI” (Scuola dell’Infanzia), “B. CIARI” (Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia) e il   plesso in via “T. M. FUSCO” (Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia) che hanno messo a dimora circa 42 piantine donatele dal circolo Legambiente Mondragone. La giornata è cominciata alle ore 9,30 con una piccola mostra in tema costituita da quadri e lavori preparati dai bambini, proseguita poi con  i saluti della  Dirigente dell’Istituto  Dott.ssa Giulia Di Lorenzo, della Rappresentante del circolo Legambiente Mondragone e della Guardia Forestale proveniente da Roccamonfina. Successivamente gli allievi, dopo aver recitato varie poesie e canti,  sono stati condotti dalle docenti nell’area prescelta, ed ognuno di loro per classe, si è  impegnato ad  adottare e curare la piantina dopo averla messa a dimora con l’ausilio dei volontari del circolo Legambiente. Non sono mancati neppure una rappresentanza dell’amministrazione comunale, costituita dal primo cittadino Dott. Virgilio Pacifico e dal vicesindaco Avv. Lavanga. Inoltre la manifestazione quest’anno ha visto coinvolti anche i bambini della ludoteca “Il giardino incantato”, che ha messo a dimora anch’essa delle piantine donate dal circolo Legambiente.  Rispetto a tutto lo scempio avvenuto quest’estate, hanno dichiarato i legambientini si è cercato di recuperare forse, non solo  un granello di verde,  mettendo a dimora queste giovani piantine, ma soprattutto trasferire il rispetto, la cura, l’amore per l’ambiente e per gli alberi che sono il polmone della vita.