LIBRI – “IL FIORE D’ACQUA” , LE POESIE DEL CUORE. ALESSANDRA ROGGIA VINCE IL PREMIO LETTERARIO B. MISELLI, SEZIONE “ROMANZANDO”
Lorenzo Applauso|Piedimonte Matese (Caserta) . “Il Fiore d’Acqua” di Lupi Editore è una raccolta di poesie nella quale ci trovi pensieri, stati d’animo, colori, tenerezze, speranze, fragilità, libertà e ottimismo messi insieme in una sorta di centrifuga. Elementi che girano a velocità supersonica ma che alla fine ti ritrovi intatti, pezzo per pezzo. Ma in lei, nell’affascinante scrittrice milanese, Alessandra Roggia ( nella foto), innamorata della scrittura e della vita, trovi anche una grande classe.
Leggendo questo lavoro letterario, bello ma cosi complesso da recensire, abbiamo voluto carpire piu’ che i particolari degli scritti, gli stati d’animo della scrittrice che volta per volta, ha messo sulla carta tirando fuori, a nostro avviso, un vero capolavoro poetico. Un lavoro, ci siamo detti che è in perfetta sintonia con una sezione, nata quest’anno, nell’ambito del “Premio letterario B. Miselli” che si tiene a Piedimonte Matese sabato 20 gennaio 2018. E’ cosi che il lavoro finisce sul tavolo della commissione e qui che poi viene analizzato e deciso di mandarlo dritto al premio per la sezione “Romanzando”. Uno spazio per il quale potevano concorrere diversi scrittori ma alla fine è stato scelto “Il Fiore d’acqua” per la sua originalità, la sua bellezza estetica-letteraria a trecentosessanta gradi. Questo lavoro va letto tutto d’un fiato, non va spiegato, non servono giri di parole come avviene nelle recensioni perché si rischierebbe inevitabilmente di trasformare il bello della sua chiarezza e degli stati d’animo della bella scrittrice dalla penna profonda e variegata, in una visione confusa. A volte, anziché leggere prefazioni o recensioni contorte e piene di paroloni che ti depistano è meglio mandare il lettore, quando ne vale la pena, come in questo caso, direttamente all’opera. Saltare la recensione in lavori belli e profondi come questi è quasi consigliabile, tranne che non si voglia analizzare pezzo per pezzo, cosi come quella che troverete nelle prime pagine di questo straordinario lavoro. Non lo facciamo mai ma questa volta lo vogliamo dire anche noi: “Complimenti per la pubblicazione”
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