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VIDEO|CAIAZZO, COLPO DI SCENA NEL CASO DECO’, “I RICORRENTI SONO GIURIDICAMENTE INESISTENTI PER POTER PRETENDERE L’ESECUZIONE DELLA SENTENZA”

Caiazzo. Ci sono sviluppi in merito alla vicenda del Decò di Caiazzo al quale era stata imposta la chiusura con una sentenza del Consiglio di Stato, relativa ad alcune illegalità che sarebbero state commesse. l’Avv. Pasquale  Marotta che difende gli interessi dell’attuale società l’Iper Volturno ha inviato una nota a Sindaco del Comune di Caiazzo, ai responsabili per le Attività produttive e del settore Politiche del territorio con la quale, il legale, chiede  al Comune  di soprassedere all’avvio  del procedimento per l’applicazione della sentenza e di non adottare nessun provvedimento, ciò anche in attesa della definizione dell’istaurando giudizio per revocazione della sentenza al Consiglio di Stato.

Questo, perché almeno per il momento, esiste un nuovo elemento principe nella vicenda, sul quale farà leva il legale dell’Iper Volturno. “…è opportuno evidenziare – questi sinteticamente i contenuti della comunicazione inviata al comune – che a seguito di accertamenti effettuati presso gli uffici pubblici è stato possibile riscontrare che la società Golden Market srl, ricorrente in giudizio  di appello presso il Consiglio di Stato è stata cancellata dal registro delle imprese in data 19.03.13, ossia durante la pendenza del giudizio in appello. Risulta inoltre che contestualmente alla cancellazione, la società Golden Market srl, in liquidazione, provvedeva a vendere l’azienda a due distinte società segnatamente alla Golden Market 2 srl e alla Pariaco srl  in liquidazione, le quali, nonostante  lo svolgimento del processo di appello dinanzi al Consiglio di Stato, non sono intervenute  in giudizio e non hanno manifestato interesse alla causa,  rimanendo cosi estranee al giudizio stesso.

In virtu’ di tali circostanze il Consiglio di Stato avrebbe dovuto dichiarare il ricorso inammissibile per sopravvenuta carenza  di interesse da parte della ricorrente. Pertanto, alla luce di ciò il legale sta predisponendo un ricorso per la revocazione della sentenza  anche in forza ad ulteriori argomentazioni che saranno rese note all’amministrazione comunale, solo con la notifica del “ricorso per revocazione”. E’ opportuno evidenziare- dice ancora la nota inviata al comune –  che la sentenza richiamata per la quale sono stati avviati i due procedimenti sopra richiamati è stata emessa in favore  di un soggetto (la Golden Market srl) ormai giuridicamente inesistente . Per cui, la Golden Market  e per essa il suo difensore, non ha nessun titolo per pretendere  l’esecuzione della suddetta sentenza del Consiglio di Stato. Nè, quindi, i predetti soggetti (società e difensore) avevano  alcun titolo per notificare la sentenza al Comune, né è possibile pretendere l’esecuzione della sentenza  da parte di soggetti terzi, estranei al giudizio, essendo, la sentenza  valida ed efficacia solamente per le parti in causa. Si rappresenta, altresì, anche la rilevanza pubblica dell’attività commerciale esercitata in loco dalla Iper Volturno, tanto che sono state raccolte oltre 1500 firme di cittadini che chiedono la permanenza delle attività. In effetti, l’utilità pubblica e sociale  dell’attività è testimoniata anche dalla circostanza che risultano occupati presso il supermercato Decò, gestito dall’Iper Volturno ben 20 dipendenti”. Che cosa farà ora il comune?

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