FALCIANO, CIMITERO: PRESTO L’AMPLIAMENTO. ANCORA IN VIGORE IL DIVIETO DI MORIRE

Mario Zannone. Falciano del Massico. Questione cimitero: la Sacom vuole fare cassa con la penale. Era ormai evidente che la società appaltatrice dei lavori di ampliamento dei cimiteri di Nocelleto e S. Lorenzo non fosse più intenzionata ad eseguire i lavori. E’ vero anche che il comune di Carinola non aveva nessuna intenzione di continuare nella collaborazione. Così, negli anni, si sono vissute situazioni paradossali con l’amministrazione carinolese incalzante nel richiedere le modifiche al progetto, e la Sacom pronta a ribattere sulla bontà del piano dei lavori presentato. Ovviamente è stato  un dialogo tra sordi visto che gli interessi tra società e comune da tempo non collimavano. Il comune di Falciano, da parte sua, si è smarcato durante l’amministrazione Santoro con un’ ipotetica svolta autonomista. Infatti l’indipendenza da Carinola è stata rappresentata dalla realizzazione del camposanto giù al lago. Con l’insediamento della nuova amministrazione, ambientalista per le radici di sinistra, si è ritornati alla vecchia sintonia con Carinola. Quest’ ultimo orientamento si è  concretizzato con l’opposizione dell’ente faustiano alla richiesta della Sacom di 1milione 100 mila euro di danni per presunto procurato fallimento. Si sa che sono motivazioni che non hanno sussistenza. Intanto la Sacom ci prova, mentre Carinola, a presto, affiderà il  mandato per gli ampliamenti ad altra ditta. Se così fosse, in cinque anni, Falciano avrebbe un cimitero. Come per dire si potrebbe anche morire e revocare la famosa ordinanza sindacale. A tutt’oggi è ancora in vigore sebbene i cittadini non si siano strettamente attenuti al disposto continuando a morire. Tra qualche anno, forse, il nuovo sindaco potrebbe revocarla. Bisogna però essere certi che ci sia il nuovo cimitero altrimenti si va ad oltranza.