LE PREPOSIZIONI IMPROPRIE
Torna il consueto appuntamento con Gramm@ticamente, lo spazio dedicato alla lingua italiana. Colgo l’occasione per rispondere alla domanda di un lettore circa la definizione delle preposizioni “improprie”.
Alcune preposizioni sono definite “improprie” in quanto possono svolgere sia la funzione di preposizione, appunto, sia da avverbi ed acquistano la funzione di preposizione quando precedono un nome o un pronome. A tal proposito, specifichiamo che, se dopo la preposizione impropria segue un nome, è preferibile omettere quella propria: ad es. “Sopra il letto”, se invece segue un pronome personale, allora è preferibile usarla: ad es. “Sotto di me abita una famiglia francese”. L’Accademia della Crusca, tuttavia, ha precisato che sono sempre piu diffusi i casi “sopra me”, “sopra te”, ecc. Prendendo in considerazione la preposizione “fuori”, con valore locativo, ammettea mm molte circostanza, “di”: es. locuzioni come ” fuori di testa” o semplimemente espressioni come “fuori (di) casa o semplicemente legarsi al nome che segue es. “fuori luogo”. Vogliono invece “della” o “dalla” le parole Porta, Stanza, Paese.
A presto con un nuovo appuntamento!
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