PRESTITI….LINGUISTICI
Torna dopo la pausa estiva il consueto appuntamento con Grammaticamente, lo spazio dedicato alla lingua italiana.
Numerosi, ormai, sono i prestiti linguistici in uso nella nostra lingua italiana; occorre, tuttavia, fare una riflessione circa l’utilità del ricorso al prestito linguistico. A tal proposito, gli studiosi distinguono fra prestiti necessari e prestiti di lusso.
Si definiscono necessari quelle parole straniere che sono state “adottate” in quanto manca un corrispondente termine italiano o semplicemente per evitare lunghe locuzioni. Quanti di noi sono soliti utilizzare parola di accesso al posto del consueto termine inglese password? E calcolatore elettronico al posto di computer?
Esiste, come già anticipato, anche il ricorso a prestiti di lusso, così chiamati in quanto esiste già nella lingua un termine col medesimo significato, cercando semplicemente di ricavarne prestigio (ad es. baby-sitter, week-end, party, fare shopping, ecc.).
Dal momento che non sempre è possibile evitare il ricorso a prestiti linguistici, è bene accertarsi della corretta grafia e corretto significato; esistono, infatti, i false friends (falsi amici), ovvero quelle parole straniere che nella forma sembrano simili all’italiano, ma con significato diverso.
Di seguito qualche “falso amico” che può trarre in inganno:
Parent –> Genitore (e non parente)
Vacancy –> Vuoto (e non vacanza)
Argument–> Litigio (e non argomento)
Magazine –> Rivista (e non magazzino)
Brave –> Coraggioso (e non bravo)
Retribution–> Castigo ( e non retribuzione)
A presto con un nuovo appuntamento!
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