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PIEDIMONTE MATESE SCENDE IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. 32 I FEMMINICIDI IN ITALIA NEI PRIMI 9 MESI DEL 2018

FORTUNA NATALE|PIEDIMONTE MATESE. Lunedì 26 Novembre alle ore 11.00 in Piazza Roma la città di Piedimonte Matese con il Centro Antiviolenza Aurora, Spazio Donna Onlus “Damorenonsimuore” scenderà in piazza in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Una giornata voluta  per denunciare un fenomeno tragico che ancora troppo profondamente permea nella nostra società e in particolare nel nostro territorio, basta guardare i casi di questi ultimi giorni che hanno visto l’alto casertano balzare agli onori della cronaca nazionale con le stragi di Dragoni e di Vairano Scalo, che sono da inquadrare chiaramente in due casi di femminicidio. Un appuntamento importante per sensibilizzare e richiamare l’attenzione delle istituzioni, dei governi e dei cittadini tutti su un fenomeno, quello della violenza di genere, tristemente preoccupante che come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Mattarella” non conosce confini, né distinzioni di classe o di età. In ogni sua forma, fino all’omicidio, la violenza sulle donne  non è mai un fatto privato, ma si iscrive in una storia universale e radicata di prevaricazione sulla donna”. Nel nostro territorio il fenomeno della violenza sulle donne è ancora tragicamente alto e la sua denuncia ancora troppo reticente. Tante, troppe donne continuano a morire per mano di chi dice di amarle e purtroppo ogni giorno assistiamo a molti casi di violenza psicologica e fisica fino ad arrivare al femminicidio, che conta ormai una vittima ogni 72 ore. Un numero che cresce giorno dopo giorno, schiaffo dopo schiaffo, umiliazione dopo umiliazione, offesa dopo offesa. “Siamo stanche e arrabbiate” questo è il grido di dolore dell’associazione Spazio Donna Onlus in collaborazione con l’Amministrazione comunale che scenderà in piazza per manifestare contro ogni tipo di violenza perché chi come loro ha scelto di stare dalla parte delle donne sa bene che dietro quei numeri ci sono vite, volti, occhi, sorrisi, sogni spezzati. “Siamo stanche di vedere i nostri diritti  calpestati da uomini incapaci di amare; siamo stanche di vedere le nostre vite e i nostri corpi  usati come “campi” di battaglie, battaglie che non ci appartengono perché siamo noi donne a scegliere le nostre battaglie. Quello per cui lottiamo, quello che noi donne rivendichiamo con ardore è chiaro: autodeterminazione, pari opportunità, welfare e politiche di conciliazione e libertà. La libertà di essere le donne che vogliamo essere, di decidere noi e SOLO NOI dei nostri corpi e della nostra esistenza. Siamo arrabbiate, ma di una rabbia che ci dà la forza per continuare a lottare, che giammai consentirà a voi uomini di tapparci la bocca e tarparci le ali e se le nostre grida vi daranno fastidio il nostro silenzio sarà ancor più assordante”.

La violenza nei confronti delle donne è una grave violazione dei diritti umani e l’idea che le molestie e le violenze psicologiche e fisiche inflitte alle donne siano normali è sbagliata e deve cambiare “non è normale che sia normale”. Spetta a noi tutti respingere gli atti di violenza, sostenere le vittime, aiutare a denunciare, cambiare le leggi per dare maggiore tutela a tutte quelle donne vittime di violenza fisica e atti persecutori.

 

I NUMERI INQUIETANTI

 I NUMERI – Secondoi dati recenti forniti dalla Polizia  , sono stati 32 i femminicidi registrati in Italia nei primi nove mesi del 2018, in calo risultano i cosiddetti reati-spia: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali. Parallelamente crescono denunce ed arresti. L’Associazione Di.Re (Donne in rete contro la violenza) conferma poi l’identikit dell’aggressore, il 65% è italiano. Gli ultimi dati Istat fanno inoltre sapere che le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza nel 2017 sono state oltre 49 mila, di queste oltre 29 mila hanno cominciato un percorso di uscita dalla violenza. Chi si rivolge ai Centri? Nel 27% dei casi si tratta di straniere e il 63,7% ha figli, nella maggioranza dei casi minorenni.

L’IDENTIKIT DELL’AGGRESSORE

Sono soprattutto italiani gli uomini che commettono violenze sulle donne. Lo dicono i dati della Rete dei Centri Antiviolenza D.i.Re, riferiti al 2017, presentati oggi. La violenza sulle donne accolte nei centri antiviolenza viene esercitata principalmente da uomini italiani (65%, contro il 23% di nazionalità straniera).

 

 

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