fbpx

VIDEO|INFLUENZA: L’ITALIA A LETTO CON LA FEBBRE, NON FA ECCEZIONE L’ALTO CASERTANO. PRONTO SOCCORSO AFFOLLATO

LORENZO APPLAUSO|L’Italia è a letto con la febbre e non risparmia nessun angolo del Paese. Numeri da capogiro: attualmente sarebbero 500.000 in queste ore le persone colpite. Colpa anche delle temperature che fanno il resto. L’Alto casertano e l’intera provincia non fanno eccezione. Sono nelle stesse condizioni con i pronto soccorsi presi d’assalto per  disturbi diversi ma quasi tutti vanno nella stessa direzione: una chiara sindrome influenzale.

Come si sa, con la brutta stagione cominciano anche i primi malanni, come l’influenza, che ogni anno si presenta sotto una veste nuova. Cominciano ovviamente anche le preoccupazioni: la corsa dal medico, la paura per anziani e bambini. Ma che cosa è l’influenza, quali sono i sintomi, quali le complicanze, come si può prevenire, quale è la cura. Insomma, che cosa fare? Noi lo abbiamo chiesto al Dr Pasquale Simonelli, attraverso questa lunga intervista che potete seguire nel servizio Tv per trovare le risposte giuste a queste domande.

– Dottore Simonelli, questa influenza si presenta con la stessa maschera rispetto alla precedente ondata di epidemia?

“Sostanzialmente si – spiega il medico – quest’anno dobbiamo dire che sono molto frequenti però i disturbi   all’apparato digerente con diarrea e vomito. Apparato che è stato preso letteralmente di mira dal virus”.

  • Cosa fare, quale la terapia?

“Evitare di partire in quarta, come si dice, con terapia antibiotica. Aspirina, stare a letto, riposare, bere molto, idratarsi, soprattutto se è coinvolto l’apparato digerente. Gli antibiotici si, ma solo se è necessario. Sarà poi il medico a stabilire se è il caso di agire con una terapia antibiotica mirata. Contro l’influenza non servono e debilitano l’organismo, riducendo le possibilità di eliminare i virus e, quindi, quelle di guarire in fretta”.

  • In caso di influenza, quindi, il riposo è la migliore medicina?

“Certo, permette all’organismo di risparmiare energie e di concentrarsi sull’attività più importante e urgente: combattere i virus per guarire presto e bene. Per alcuni giorni   tutto ciò che dovete fare è restare tranquillamente a casa, in un ambiente confortevole, ma non troppo caldo; affaticarvi il meno possibile; mangiare cibi sani, digeribili ma nutrienti. Bere molto e stare lontani dagli altri per evitare contagi”.

  • Quando assumere farmaci sintomatici e per quanto tempo. Insomma, quanto prenderne per ottenere un effetto ottimale?

“La regola generale dice 1-2 compresse (effervescenti o da deglutire) o bustine di granulato ogni 6-8 ore, ma soltanto se la febbre supera 38-38,5°C e il malessere è notevole, altrimenti sarebbe preferibile sopportare un po’. Questa terapia può essere seguita per 4-5 giorni, periodo solitamente sufficiente per rimettersi in sesto. Se così non fosse o se i sintomi addirittura peggiorassero (soprattutto sul fronte respiratorio), meglio abbandonare l’autocura e interpellare subito il medico per una visita di controllo e le ulteriori terapie del caso. Potrebbero esserci  complicanze da trattare in modo mirato”. GUARDA IL VIDEO

About Lorenzo Applauso (2835 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

Rispondi

Scopri di più da Casertasera.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading