ALIFE INCREDULA- ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI E VIOLENZE SESSUALI. DOMANI IL PRIMO COLLOQUIO IN CARCERE CON IL SUO LEGALE. GIOVEDI L’INTERROGATORIO DAVANTI AL GIP
Alife. Incredulità e rabbia ad Alife, il giorno dopo l’’arresto del 42enne accusato di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale aggravata. Cinque casi in pochissimo tempo che sembrano un copia-incolla, quasi tutti uguali. Una brutta pagina per Alife, un comune tranquillo come i tanti dell’alto casertano fatto di gente onesta che fa del lavoro la sua filosofia di vita per portare avanti la famiglia ma che spesso deve confrontarsi con questi spaccati di vita orripilanti. Stamattina, in piazza, davanti il comune e nella piazza della cattedrale non si parlava di altro. Sorrisi, ammiccamenti e quasi una caccia all’uomo per sapere chi fosse il nuovo “orco” se dovesse rivelarsi tale. Il nome tuttavia è già sulla bocca di molti.
I FATTI
Ieri mattina, sono stati Carabinieri della Stazione Carabinieri di Alife a dare esecuzione ad una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta dalla Procura della Repubblica, nei confronti dell’uomo. Le indagini, dirette dalla Procura di Santa Maria C.V., condotte in tempi rapidissimi e con il massimo impegno, hanno preso avvio a seguito della coraggiosa denuncia presentata dalla moglie dell’indagato, la quale, per molti anni era stata costretta a subire da parte del marito (ormai ex da un anno) quotidiane vessazioni, minacce di morte, violenze fisiche e psicologiche.
Proprio in occasione dell’interrogatorio della figlia della denunciante (da poco maggiorenne), emergeva l’ulteriore agghiacciante scenario, fatto di abusi sessuali perpetrati per anni dall’indagato (iniziando dal 2011) ai danni della ragazza. Se cio’ dovesse rivelarsi tutto vero, saremo di fronte ad un ulteriore scenario dell’orrore. L’uomo, accusato di questi gravi reati è ora rinchiuso in carcere di S. Maria Capua Vetere. Domattina avrà la visita del suo legale, l’avv. Emanuele Sasso che ha già difeso altri casi analoghi, spesso insieme all’avv. Carmela Amato. Due professionisti che purtroppo stanno maturando una grossa esperienza professionale in questi specifici reati. Entro giovedi prossimo, ovvero entro i cinque gironi dall’arresto, l’accusato verrà interrogato dal Gip e avrà cosi il modo di discolparsi dalle accuse. Quasi certamente, è strategia dell’avvocato, la richiesta dei domiciliari, lontano dal comune di Alife.
Rispondi