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AFFERMARE E NEGARE…. AFFATTO

Torna il consueto appuntamento con Gramm@ticamente, lo spazio dedicato alla lingua italiana.
Contrariamente a quanto si possa pensare, l’avverbio affatto non ha un significato negativo, anzi equivale a “completamente“, quindi da considerare come un avverbio di quantità. Quando nasce l’equivoco?
L’equivoco nasce dal fatto che, spesso, questa parola è utilizzata come rafforzativo in correlazione con avverbi come niente, non, avverbi di negazione; espressioni del tipo “Non sono affatto soddisfatto dei risultati” (Sono , “Sei contento di partire” Niente affatto” se ampliamo il significato indicano rispettivamente “Sono completamente insoddisfatto” e “Sei contento di partire? Sono completamente privo di voglia”.
L’errore nasce quando il suddetto avverbio viene usato da solo in qualità di negazione, ribaltando così il significato:
Hai paura? Affatto; “Sono affatto soddisfatti del lavoro svolto” che, reciprocamente, significano “Hai paura? Sì, completamente; “Sono completamente soddisfatti del lavoro svolto”.
Nel Trecento lo stesso Petrarca usava affatto per dire completamente “…Amor s’ingegna ch’io mora affatto“.
Analoga situazione si può avere con mica la quale, se usata da sola, può trarre in inganno; meglio quindi usarla con funzione rafforzativa accompagnando la negazione non.
A presto con un nuovo appuntamento!

About Valentina Monte (854 Articles)
Giornalista Pubblicista iscritta all' Ordine dei Giornalisti della Campania

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