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ASSEMBLEA SINDACALE AL “DE FRANCHIS” DI PIEDIMONTE MATESE PER DIRE “NO” ALLA REGIONALIZZAZIONE DELLA SCUOLA.

Piedimonte Matese. Si è tenuta questa mattina presso l’istituto Tecnico Commerciale “ Vincenzo De Franchis” di Piedimonte Matese l’Assemblea sindacale rivolta a tutto il personale scuola, indetta unitariamente dalle organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA per mettere a conoscenza i lavoratori del settore sulla proposta di legge di Regionalizzare il sistema di Istruzione. Sono intervenuti, in un’affollata aula Magna dell’IIS, la Segretaria generale della FLC CGIL scuola di Caserta, Gaetanina Ricciardi,  Alberico della CISL scuola e Nunzia Ciccarelli dello Snals Confsal. Il tema della regionalizzazione dell’istruzione è terreno di scontro in questi giorni tra governo e sindacati. I rappresentanti di categoria, con un documento inoltrato alle istituzioni, sottolineano che la scuola pubblica statale rappresenta lo strumento cardine dell’Italia per garantire eguaglianza e libertà ed è collante indispensabile tra territori e generazioni”. I sindacati, nello specifico la Segretaria generale della Cgil, Gaetanina Ricciardi ha evidenziato come il conferimento di maggiori poteri alle Regioni in materia di istruzione possa essere causa di aumento del divario già esistente tra due Italie che procedono a diverse velocità. Il documento affronta, infatti la questione della regionalizzazione evidenziando che “il Governo, con il modello di autonomia che si sta delineando, rischia di disarticolare il sistema dei diritti ed alimentare nuove disuguaglianze e divari territoriali, soprattutto nel Mezzogiorno”.

“È necessario – aggiungono i sindacati – garantire i livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali dei cittadini in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale, a partire dall’istruzione e dalla sanità: aspetti che costituiscono la cifra identificativa della nostra Repubblica democratica. “L’istruzione, la formazione e la ricerca- infatti- sono centrali per lo sviluppo, la democrazia e la competitività del Paese, nonché per il contrasto alle disuguaglianze sociali”- ribadisce Gaetanina Ricciardi. Quello che si ipotizza sottolineano i sindacati “ non è un semplice decentramento amministrativo, ma siamo in realtà in presenza di un progetto di vera e propria devoluzione, che investirebbe in pieno il sistema scolastico del nostro paese, minando l’unità culturale della nazione, per dare vita a progetti regionali e localistici ben al di là di quella giusta attenzione alle specificità territoriali che, già a sistema vigente, sono assicurati dall’autonomia scolastica prevista dalla stessa Costituzione.” Interessante è stato l’intervento del prof .Costantino Leuci, docente presso il Liceo “Galilei” di Piedimonte Matese che ha sottolineato come,  in tutta questa non chiara vicenda,  gli studenti del Mezzogiorno verranno seriamente penalizzati, perchè si ritroveranno a dover studiare in scuole che già adesso non sono in grado di offrire un’adeguata e ricca offerta formativa sia per mancanza di strutture a norma e presenti sul territorio ( mense scolastiche, palestre, biblioteche, ect), sia per mancanza di finanziamenti che con la regionalizzazione diverrebbero una vera “utopia”.La mobilitazione dei sindacati del comparto scuola di questi giorni è solo un punto di partenza della vicenda, che vedrà il suo culmine, ha dichiarato la segretaria della Cgil Gaetanina Ricciardi, nello sciopero generale unitario indetto da tutte OO.SS della scuola per il prossimo 17 Maggio a Roma.

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