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ALIFE, GIOVANI, ANZIANI E MOVIMENTO PER LA PACE PER RICORDARE LA STRAGE DI VIA D’AMELIO

ALIFE. Nel Giardino della Pace, della memoria e del Creato, dov’è situato l’Albero della Pace dedicato ai 100 anni della grande guerra e ai percorsi della memoria storica, nella ricorrenza del 27° anniversario della Strage di Via d’Amelio, ci si è ritrovati alla stessa ora che avvenne la strage, davanti all’Albero della memoria e dell’impegno dedicato ai Giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e agli agenti delle due scorte che persero la vita nelle stragi del 23 Maggio e del 19 Luglio del 1992, inaugurato con targa alla memoria durante l’ultima edizione della “Fiaccola della Pace” ( IV ed.ne avvenuta nel ricorrente anniversario della Strage di Capaci). Hanno preso parte alcuni giovanissimi in rappresentanza della gioventù alifana: Luigi, Emilio, Gennaro, Alena ed Andrea, insieme al Sindaco di Alife Maria Luisa Di Tommaso, al Presidente del Circolo della 3a età Francesco Montalbano presente con un socio del circolo, Sign. Franco Farina, la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio e il giovane volontario Pasquale Biondi. Al Sindaco, accompagnata dal Presidente del Circolo 3a età, il compito di deporre la piantina davanti alla targa commemorativa in segno di rispetto, che a giorni verrà piantumata nell’aiuola qui presente dedicata proprio ai Giudici Paolo e Giovanni. Quindi l’intervento del Presidente Montalbano, il quale ha raccontato che durante gli anni lavorativi esercitò il suo lavoro proprio accanto ai Giudici. Un dolce ricordo di Giovanni e Paolo, persone umane, sensibili, altruiste e coraggiose. Infine ha citato una massima di Giovanni che recitava spesso: “Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore un giorno solo…”. A seguire un breve saluto da parte della Sindaca Di Tommaso, Magistrato venuto a rendere omaggio a due Magistrati, la quale rivolgendosi ai giovanissimi, ha ricordato l’esempio di questi grandi uomini che hanno difeso gli alti valori della legalità e della giustizia, quindi l’invito rivolto giovani ad essere sempre strumenti di bene, di comportarsi bene e di allontanare ogni azione di bullismo che mette in pericolo il valore dell’amicizia e del rispetto. Il momento commemorativo è terminato con l’invito rivolto ai giovani da parte della Presidente del Movimento per la Pace ( prima delle riprese di questo video aveva già spiegato ampiamente la storia delle due Stragi, i depistaggi avvenuti, la scomparsa dell’Agenda rossa del giudice Paolo al momento dell’attentato.., il significato della “Fiaccola della Pace”, a cui i giovani avevano partecipato con la scuola di Alife, e l’importanza di tenere sempre accesa e viva nella mente e nel cuore la “fiamma della memoria” di questa fiaccola, quale stimolo e impegno nelle azioni quotidiane.. ), nel leggere ad alta voce la frase riportata sulla targa commemorativa (che fu stampata sulle lenzuola bianche insieme alla foto dei due Giudici ed esposte in tutta Palermo in segno di protesta alla mafia all’indomani delle due efferate Stragi): “Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”. “Ecco dunque il significato del “marciare” per la Pace”, ha concluso.

 

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