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“LE CAMPANE SUONARONO A STORMO”, SABATO A ITRI LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO DI RINO SOLINAS

Giuseppe Pecchia|Sabato 5 ottobre alle ore 17.30, presso l’aula consiliare del comune di Itri verrà presentato il romanzo storico: “Le campane suonarono a stormo” (Paolo Sorba Editore, 2019, € 15,00) di Rino Solinas e il dramma di Nicola Maggiarra “Quando canta la civetta” (Editore Caramanica, Marina di Minturno, € 15,00).

Solinas che ha presentato il 27 aprile u.s. il libro a Santa Teresa Gallura, ha ricevuto da parte del sindaco di Itri, avv. Antonio Fargiorgio, l’invito a presentarlo a Itri, tramite un messaggio vocale fatto pervenire all’autore.  Significativo il gesto di riconciliazione tra le due comunità, che l’autore auspica, ben recepito dal primo cittadino di Itri.

Rino Solinas, residente a Santa Teresa Gallura, autore di romanzi ambientati in differenti contesti, dà prova con questo nuovo lavoro, di saper fare convivere narrativa e storia, dando forma ad una vicenda d’amore, attraverso personaggi e fatti, che fanno da sfondo ad un avvenimento dai contorni tragici verificatosi nel lontano 1911 a Itri, paese allora in provincia di Caserta.

Un puzzle da costruire per il lettore, passo dopo passo, che lo porterà a comprendere quella realtà, che certamente non può essere considerata solo d’altri tempi. L’autore racconta gli avvenimenti con partecipazione, ma con diffuso senso di obiettività.

Tra le righe del romanzo emerge l’atteggiamento spavaldo di poche teste calde, che crearono i presupposti perché i locali cogliessero il pretesto per le  violenze.  L’assenza di una attenta visione dei conflitti, che si andavano creando, sfuggì, anche se segnalati, come si evince dalla narrazione, a chi avrebbe dovuto salvaguardare la vita degli operai e la serenità della popolazione di Itri, cioè, le autorità dello Stato.

Dubbi e certezze, dopo oltre un secolo, tra le due comunità, che ancora oggi si addossano la responsabilità di quel massacro.

Solinas, però, fa da mediatore attraverso la vicenda di Cicutenne e Angelina, la sua amata, che lo fa ritornare in continente, dopo che si sono scambiati promesse d’amore eterno. È Itri, il paese dal quale, come tanti operai sardi, è dovuto andar via, dove ritornerà e troverà accoglienza. Potrà così continuare a dare vita ad un amore sbocciato tra le avversità, che continuerà ad essere vivo nel corso degli anni. E come scrive nella sua prefazione al romanzo il prof. Emidio Quadrino: “Fa tutt’uno con il dramma umano vissuto dagli isolani nel 1911; verosimilmente legato con gli avvenimenti successivi al dramma, per la presenza di sardi di prima e seconda generazione presenti tuttora a Itri e Fondi.”

Solinas, inoltre, non si limita a raccontare, ma cerca di coinvolgere il lettore, con un atteggiamento che può sembrare buonismo, ma che in realtà denota soltanto buon senso.

Il romanzo storico: Le campane suonarono a stormo, scritto con passionale realtà, vuole essere motivo di riflessione per quanti, a distanza di così lungo tempo, trovano difficoltà nel giungere ad una pacificazione, lodevole intento da parte di entrambe le comunità, che riconoscano che la verità non sta da una sola parte.

Prima dell’inizio dei lavori verrà proiettato un breve filmato che ripercorre le dolorose vicende dell’emigrazione sarda in cerca di lavoro per il mondo, curato dallo stesso autore. Il sindaco di Itri ha invitato i colleghi dei comuni di  Santa Teresa Gallura, Pattada, Ottana e di Lanusei ad intervenire alla presentazione, nonché il Direttore generale dell’Assessorato agli Enti Locali della Regione Sardegna. Due i minatori morti a Itri originari di Ottana, uno di Lanusei. Un protocollo d’intesa da lui ideato e, se sarà condiviso, darà il via al tanto auspicato gesto di riconciliazione da me proposto nel 2011 con il saggio “1911-LA RIVOLTA DI ITRI” e da Rino Solinas con il suo romanzo storico.

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