CALCIO MOLISANO, LA POLITICA DEL VINCERE A TUTTI I COSTI DEL VAIRANO, ANCHE A COSTO DI GIOCARE SU DI UN CAMPO AL LIMITE DELLA DECENZA
Redazione. Il campionato di Eccellenza molisana ha nel Vairano la nuova capolista, dopo l’incontrastato regno del Tre Pini. Il presidente della squadra, Rega, ha allestito una signora squadra, forte in tutti i reparti, mettendo sul piatto della bilancia fondi che nessuna società può minimamente avvicinare. Da intenditore di calcio quale lui è indubbiamente, però, ci piacerebbe sapere dal presidente della società, per quale motivo solo con Venafro e Tre Pini ha preferito far giocare sul pessimo terreno di gioco di Vairano, più simile ad orto dove piantare gli ortaggi, le partite con le due formazioni che gli stanno contrastando il primato. Forse perché temeva che fossero più tecnicamente valide della sua e potevano trovarsi a disagio, come peraltro si è dimostrato? Disputare incontri di calcio su simili palcoscenici sminuisce anche il senso della vittoria meritata del Vairano sul Tre Pini, perché Urban e prima anche Pacilio, sarebbero stati in grado, forse, di vincere anche su CAMPI DI CALCIO e non in aperta campagna. Vorremmo suggerire all’attuale allenatore, visto che ormai il giocatore più rappresentativo, Di Matteo, è stato fatto fuori, di giocare gli incontri più delicati che attendono la sua squadra, con i palloni che si usavano un tempo su terreni simili: quelli che avevano lacci per cucire il cuoio. Altro che mettere in difficoltà gli avversari, non ce la farebbero neppure a tirare la palla il più avanti possibile, alla VIVA IL PARROCO, come hanno fovuto fare sia il Tre Pini che il Vairano. Una ultima considerazione: se Vairano vincesse il campionato, signor presidente, crede che la farebbero giocare ancora di fronte al cimitero? Detto questo, ci piacerebbe conoscere anche le motivazioni che hanno spinto l’ex capitano del Tre Pini ad andare ad allenarsi su di un simile terreno di gioco, con il concreto rischio giornaliero di infortuni (cosa capitata) e cosa ne pensa di tutti i vaffa che gli hanno rivolto ieri i suoi ormai ex tifosi del Comprensorio, cosa che mai, nonostante i tanti addii, ha ascoltato dai sostenitori biancoverdi. Riparte il campionato e tutto è ancora possibile.
All’improvviso i nostri ragazzi non possono giocare su un campo non sintetico. Dimenticate che non tanti anni fa tutti i campi del comprensorio ad eccezione di Venafro primo sintetico realizzato,erano tutti in terra. Su quei campi in terra e che terra compreso quello di Sepicciano hanno giocato fior di giocatori che mai polemizzavano sulle condizioni del campo, perciò vi consiglio di non cercare alibi e far capire ai ragazzi piccoli e grandi che a questi livelli lo scopo principale di fare calcio è socialiizzare e divertirsi.