PONTELATONE, CROLLANO LE MURA MEGALITICHE
Pontelatone. Dopo il restauro avvenuto qualche anno fa crollano le mura megalitiche di Trebula e stiamo parlando della parte restaurata. Uno dei siti archeologici piu importanti, quello di Treglia, storicamente chiamata Trebula Balliensis, una frazione del Comune di Pontelatone, nell’alto Casertano, a metà strada fra i comuni di Formicola e Liberi. Un sito dove ancora oggi si respira, fra le tante testimonianze di epoca romana, la vita dove una volta si svolgevano le tantissime attività. Sulla destra, imboccando la strada interna dalla provinciale Pontelatone – Dragoni, sono ancora molto evidenti e piu’ volte oggetto di restauro, le Terme.
Per cio’ che riguarda le Terme, molto interessanti, possiamo dire che sono stati scoperti nuovi vani, oltre a due strade basolate adiacenti e anche numerose tombe di età imperiale ed alcune sannitiche con ricchi corredi. Infine è stata posta in luce anche una fornace preromana. Piu’ avanti verso i piedi dei Monti Trebulani, le testimonianze sono altrettanto vive e piu’ imponenti che trasudano storia e cultura di questo straordinario popolo qui dove nel 2007 è iniziato uno scavo archeologico di valorizzazione su iniziativa del Comune di Pontelatone e con fondi europei del Piano Integrato Territoriale (PIT) Direttrice Monti Trebulani Matese, redatto, per la componente archeologica, da Domenico Caiazza in accordo tra Soprintendenza Archeologica, la Provincia di Caserta e la Regione Campania, che ha consentito di scoprire e riportare alla luce la grande porta megalitica occidentale, definita “a tenaglia esterna e corridoio interno”, forse la più grande d’Europa di questa tipologia così come viene definita dagli esperti e che a guardarla nei particolari, oggi non promette nulla di buono sotto il profilo della stabilità. Visibile, la rete esterna installata nell’architrave, all’epoca del restauro, probabilmente per evitare che pezzi di pietra ed altro potessero finire in testa a chi attraversa la grande porta. Nel corso dei lavori è stata anche scavata una grande tomba a camera semipogea, forse la stessa si legge in alcuni cenni storici – saccheggiata nel Settecento, quando l’ambasciatore inglese a Napoli William Hamilton vi condusse nel 1758 e nel 1766 due campagne di scavo.Ma sono in tanti a chiedersi se impiegare fondi per la scoperta di nuovi siti archeologici, senza l’ inserimento in un itinerario turistico ed una giusta manutenzione alle antiche strutture è sempre conveniente? C’è alla fine un ritorno economico per il territorio? E’ giusto gestire cosi i soldi pubblici? Dicono no quelli che si pongono queste domande, fra l’altro molto ricorrenti, anche alla luce del crollo dei due pezzi di muro e sono davvero in tanti. Il comune da tempo ha segnalato alla Soprintendenza archeologica il crollo delle due imponenti mura .
Il sindaco Amedeo Izzo che da qualche anno è a capo all’Amministrazione comunale di Pontelatone e va detto, molto sensibile verso queste importanti testimonianze storiche del suo comune ci conferma il suo onteressamento : “Abbiamo già contattato la dirigente la quale ci ha assicurato un immediato sopralluogo al sito per prendere i provvedimenti necessari al fine di riportare le storiche strutture nelle migliori condizioni possibili. Il sopralluogo dovrebbe avvenire già proprio nei prossimi giorni .Da parte nostra- conclude il primo cittadino – c’è tutto l’interesse per rendere sicuro e disponibile alle visite guidate, questa nostra straordinaria risorsa storica”.
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