FALCIANO DEL MASSICO, RESTAURATO QUADRO DELL’ADDOLORATA DEL ‘700
MARIO ZANNONE|Falciano del Massico .Dopo alcuni secoli dalla sua realizzazione viene restituita alla comunità parrocchiale di S. Pietro il quadro dell’Addolorata. Il restauro della preziosa tela, per secoli abbandonata , tanto da risultare ormai indecifrabile a causa della caligine e delle polveri, ora appare nella sua bellezza espressiva. L’opera datata 1770, come a piè del quadro, risulta di autore ignoto, sebbene realizzata nell’ambiente di quella scuola campana del ‘700 di cui sembra essere stata costruita la stessa cantoria lignea. Anche in questo caso, però, l’opera risulta un unicum nel suo genere. Infatti i simboli, come la stessa rappresentazione, costituisce motivo d’ interpretazione artistica ed esegetica. Innanzitutto il volto della Madonna non costituisce un clichè. Esso è realistico e, molto probabilmente, questo fa pensare alla posa di una donna della comunità del tempo. In secondo luogo, la tela dell’Addolorata non contempla Gesù morto, stile Pietà. Non c’è nella raffigurazione il corpo del Cristo. Al lato è riposta, invece, la corona di spine e una spada, come dal racconto evangelico riguardo alle parole del vecchio Simeone: “ E a te donna una spada ti trafiggerà il cuore”. L’autore , in questa opera ha voluto esprimere il dolore nella sua crudeltà e accettazione come si evince dal volto della Vergine e dalle mani intrecciate, un evidente stridore con quanto patito effettivamente da Maria. Il restauro è stato possibile grazie all’opera di recupero promossa dal parroco don Valentino Simoniello, favorito dal contributo della Confraternita S. Rocco, sempre in sintonia con il dipartimento dei Beni Culturali della diocesi di Sessa A. di cui è responsabile Don Roberto Guttoriello.
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