CONTROTENDENZE- MATESE, L’AZIENDA “PONTE REALE” AUMENTA LO STIPENDIO AI LAVORATORI NONOSTANTE LA CRISI
Giuseppe Terminiello|Ciorlano. Iniziativa solidale della rinomata Azienda “Ponte Reale” che ha deciso di aumentare lo stipendio dei circa cento lavoratori del 35 per cento, come segno di riconoscimento speciale per aver garantito la continuità della produzione nelle ultime settimane e in quelle che verranno. L’azienda, guidata dalla famiglia Rega, compie una scelta in controtendenza rispetto a molte altre del Paese travolte dalla crisi economica causata dal nuovo Coronavirus. ‘’In questo momento così difficile per il nostro amato paese, io e la mia famiglia vogliamo ringraziare tutti i nostri collaboratori e tutte quelle persone che garantiscono ogni giorno il corretto funzionamento delle nostre aziende, permettendo di non far mancare nelle case di tutte le persone d’Italia e del mondo le nostre eccellenze. Per tanto riconosceremo un Bonus del 35% dello stipendio a tutti i nostri circa 70 dipendenti. Confidiamo nella riuscita della scienza e di chi la supporta, nel trovare una soluzione a questa Pandemia che sta cambiando le nostre buone abitudini e confidiamo dopo tutto, in una ritrovata serenità tra le persone che da tempo manca.’’ queste le parole dell’imprenditore Massimo Rega. Qualora i nuovi provvedimenti del Governo dovessero prevedere un’ulteriore proroga delle restrizioni, non è da escludere che l’aumento dello stipendio possa essere esteso ancora. Inoltre i dipendenti e le loro famiglie sono stati dotati di mascherine, occhiali e dispositivi di protezione personale a integrazione del rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dall’azienda dai primi di febbraio, per fronteggiare l’emergenza in corso. Anche l’ultimo decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte l’ha confermato: nessuno stop alla produzione alimentare. La filiera dunque prosegue il proprio lavoro e il Gruppo Rega ha deciso di varare un piano straordinario a favore dei propri dipendenti e un piano per la salvaguardia di tutto il settore zootecnico, che versa in una forte crisi.
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