ALIFE, CORONAVIRUS, L’OPPOSIZIONE CHIEDE UN TAVOLO DI CRISI PERMANENTE
(COMUNICATO STAMPA) ALIFE.Ci vediamo costretti ad intervenire con forza nel dibattito pubblico per ristabilire un clima di correttezza istituzionale e richiamare l’Amministrazione comunale ad una più incisiva azione amministrativa. Assistiamo esterrefatti alla mancata adozione da parte di Sindaco e Giunta comunale di qualsivoglia provvedimento che potrebbe garantire maggiore sicurezza sanitaria e stabilità economica a vantaggio di tutti i cittadini.Stigmatizziamo i troppi e reiterati protagonismi personali sui social, tesi a produrre una sterile propaganda politica che non risolve problemi reali.Riteniamo non sia utile in questa drammatica situazione postare reportage fotografici che mostrano amministratori in primo piano in occasione di donazione di beni alimentari o in operazioni di disinfestazione sul territorio comunale da parte dell’Asl.La straordinaria mobilitazione di tanti alifani che si stanno attivando con generosità per l’emergenza non può essere sminuita da strumentalizzazioni di sorta.Bisogna riportare la direzione amministrativa su canali “istituzionali”.La consegna dei beni donati dalla collettività o acquistati dal Comune deve essere catalogata e distribuita in modo equo, con criteri chiari e prestabiliti nell’assegnazione che sarebbe opportuno adottare con delibera di giunta o di consiglio comunale.Leggiamo sui social network di una distribuzione “diretta” da parte di qualche amministratore di mascherine o beni alimentari, o dell’assegnazione di tali beni sulla base di chiamate telefoniche non istituzionali. Non bisogna calpestare la dignità di coloro che ricevono beni o strumenti sanitari facendo apparire tali consegne come favori degli amministratori. Alla raccolta delle richieste dei cittadini devono provvedervi i dipendenti comunali e al ritiro e alle consegne dei beni devono provvedere i Vigili Urbani, non accompagnati dagli amministratori, i quali devono rispettare le prescrizioni di legge e della quarantena e dare il buon esempio a tutti, non mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Alife è allo sbando e non vogliamo immaginare cosa potrebbe succedere in una situazione di contagio senza punti di riferimento reali. Invitiamo gli amministratori a lavorare negli uffici del Comune per risolvere i problemi nell’interesse dell’intera comunità lasciando la raccolta e la consegna di beni donati, che sottrae tempo alla necessaria azione amministrativa, agli uffici preposti. Sono state formulate proposte utili da parte di uno dei gruppi di minoranza per affrontare una crisi che può essere distruttiva sia dal punto di vista sanitario che economico. Altre proposte verranno formulate da parte della intera compagine delle minoranze.Tutti gli amministratori di maggioranza e opposizione devono essere impegnati in questa situazione emergenziale a predisporre un serio progetto di prevenzione per l’incolumità pubblica. Le proposte a cui tutte le opposizioni si associano:
1) Sospensione dei tributi locali fino al 30 giugno 2020, con riserva di verificare la possibilità se la legge lo consente, all’esito della scadenza del predetto termine, di eliderne il pagamento.
2) Verificare la sussistenza di somme da destinare all’acquisto di mascherine protettive da fornire alla nostra Asl, e a tutti i cittadini alifani.
3) Verificare la sussistenza di somme da destinare all’acquisto di un ventilatore polmonare da donare al nostro nosocomio di riferimento “Ospedale Ave Grazia Plena di Piedimonte Matese”, tale iniziativa potrebbe essere estesa a tutti i comuni.
4) Individuare, fin da ora, dei locali comunali che possano essere utilizzati per la quarantena obbligatoria, allorché ve ne fosse necessità, per evitare il dilagare di un eventuale contagio.
5) Predisporre una mappatura delle persone, soprattutto anziane, in difficoltà, che, non potendo uscire di casa, e non avendo dimestichezza con i mezzi di comunicazione (telefonia, internet) necessitano di servizi essenziali come quello della spesa a domicilio o medicinali da parte delle farmacie, creando una rete di supporto con le catene della grande distribuzione, gli esercizi di vicinato e le farmacie. Atteso che molti esercizi commerciali e farmacie hanno già predisposto la possibilità di effettuare consegne a domicilio, sarebbe utile predisporre un foglio illustrativo con i numeri di telefono da distribuire alle persone in difficoltà.
6) Stanziare una adeguata somma da erogare per l’acquisto di buoni spesa alimentari
7) Stanziare una adeguata somma da erogare per l’acquisto di buoni farmaceutici straordinari.
Al finanziamento di queste proposte si potrebbe far fronte, in maniera immediata, oltre che con gli aiuti che stanno per arrivare dal Governo centrale, anche con il taglio, parziale o totale che sia, delle indennità di carica. Da parte nostra vi è piena disponibilità a collaborare con la maggioranza, senza pretenderne meriti e solo per senso di dovere nei confronti dei nostri concittadini.
C’è, come c’è sempre stato, spirito di cooperazione da parte nostra, tra l’altro più volte invocato dal Sindaco e dalla Giunta comunale, ma mai recepito.
Molti cittadini stanno affermando una verità inoppugnabile, ossia che non si può uscire da questa situazione senza un grande sforzo di coesione di tutti. I cittadini alifani si aspettano unitarietà. Ma affinché ciò avvenga è necessario mettere da parte personalismi inutili e fratture, anche in seno alla maggioranza, che in questo momento storico aggravano una situazione che potrebbe rilevarsi fuori controllo. Bisogna ritrovare un filo comune che ci permetta come collettività di affrontare le questioni con razionalità ed impegno.Le opposizioni tutte sono disponibili e chiedono al Sindaco e alla maggioranza consiliare un tavolo di crisi permanente che in questo momento storico si indirizzi verso una condivisione, nel rispetto dei ruoli, delle scelte in relazione alle decisioni da porre in essere e per la gestione degli aiuti economici previsti dal DPCM n.658 del 28.3.2020 e dall’Ordinanza della Protezione Civile n.658 del 29.3.2020.Si chiede al Sindaco, anche in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, di assumere il ruolo che le compete per legge, di essere garante di tutte le parti politiche, e di riprendere il timone di comando dell’azione amministrativa.Auspichiamo e chiediamo all’Amministrazione comunale che il nostro invito servirà a ristabilire un clima di correttezza istituzionale e ridare serenità ai tanti cittadini alifani che si sentono abbandonati.
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