COVID, ECCO IL REPORT DI OGGI. IL VIROLOGO DEL MINISTERO: ”SE SALGONO I CONTAGI TORNIAMO ALLE MISURE PRECEDENTI”
GIULIO LIBERATORE|Eccoci con il consueto appuntamento per fare il punto sulla situazione attuale, nel primo giorno di uscita dalle maglie dello stretto lockdown il grafico che potete vedere dimostra in modo evidente la situazione i casi totali rimangono stabili nel numero di 424, aumentano di 3 unità i guariti e diminuiscono di 3 unità i casi attuali positivi. L’aspetto più incoraggiante, visivamente oggettivabile è la continua divaricazione fra la linea verde che rappresenta i guariti e la linea gialla degli attuali positivi. Più sale la linea verde e scende la linea gialla, migliori sono le prospettive per il futuro.
In questo contesto positivo, si aggiungono i dati su base nazionale forniti dalla Protezione Civile. Per quanto sempre oggettivamente dolorosi, i decessi aumentano di 174 in tutto il paese, con un significativo trend discendente in Lombardia, che ha sempre rappresentato il punto di maggiore criticità. Diminuisce di 525 il totale del numero di ammalati e aumenta considerevolmente, di 1740 unità, il numero dei guariti. Questi i dati, abbastanza positivi e nudi e crudi, del primo giorno di allentamento del lockdown, con l’avvertenza ricordata da Walter Ricciardi consulente del Ministro della salute, che se dovessero tornare a risalire i contagi, si ritornerebbe alle disposizioni di chiusura precedenti.
Proviamo allora a pensare al futuro in maniera corretta e scientifica ed in tal caso torna utile citare il significato di una lettera alle istituzioni inviata dalla Associazione Italiana di Epidemiologia.In questa missiva, gli specialisti della materia provano ad ipotizzare un modello, per interrompere la catena dei contagi, basato su 3 elementi fondamentali: il primo elemento è un incremento immediato della capacità di accertamento diagnostico dei casi (e quindi un numero adeguato di tamponi attendibili).IL secondo elemento consiste nella capillarità del cosiddetto contract racing e supporto tecnologico (con procedure efficaci ed omogenee su tutto il territorio nazionale )Il terzo elemento, consta nell’adeguato potenziamento di tutti i sistemi di sorveglianza nazionale.Le proposte alle istituzioni delle società scientifiche, anche in questo caso, sono la strada maestra da seguire, secondo me. Tutto ciò non può essere raggiunto senza un necessario coinvolgimento mirato dei MMG e dei PLS che, necessariamente, dovrebbero avere indicazioni chiare e precise su strumenti e ruoli.
(Giulio Liberatore, Primario emerito Direttore Sanitario Aziendale Asl Caserta A. O. Caserta)
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