ALVIGNANO, DIDATTICA A DISTANZA ED ESAMI ONLINE PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
Clara Riccio|ALVIGNANO. Prosegue in maniera incessante e con successo il lavoro di didattica a distanza ( DaD) intrapreso dal corpo docente dell’Istituto Comprensivo di Alvignano, retto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Aida Cortese, al fine di completare il processo formativo iniziato in classe e bruscamente interrotto dall’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del covid-19; un lavoro a distanza che, sebbene privo di quella carica emozionale che solo la presenza può dare, assume particolare significato soprattutto ora che si prospetta per i ragazzi del terzo anno la certezza di dover completare l’anno scolastico e svolgere l’esame conclusivo sempre in modalità telematica. Secondo quanto previsto, infatti, dall’ordinanza del Ministero dell’Istruzione riguardante le procedure per lo svolgimento degli esami della Secondaria di 1° grado, l’esame quest’anno coincide con lo scrutinio finale, in cui si terrà conto anche di un elaborato, originale e coerente con l’argomento assegnato, realizzato da ogni candidato e discusso on line alla presenza dell’intero Consiglio di classe. Ciò dovrà avvenire entro il termine delle lezioni per consentire ai ragazzi un momento finale di confronto e di saluto con i loro docenti e terminare, così, un percorso importante della loro vita scolastica. Per la valutazione finale si dovrà tener conto:
- della valutazione disciplinare,
- della valutazione dell’esposizione dell’elaborato
- del percorso triennale
Un anno scolastico, questo del 2019/20, sicuramente diverso, anche nella sua conclusione, che i ragazzi ricorderanno nel tempo, ma che, al di là degli aspetti negativi, ha contribuito senz’altro alla loro maturità e alla loro formazione individuale. La dirigente Aida Cortese, infatti, facendo un resoconto di questo periodo difficilissimo per la società e per la scuola italiana “ in cui siamo stati collocati, nostro malgrado, in una sorta di bolla di apparente incomunicabilità” , sottolinea e si congratula di come i ragazzi abbiano “ sfruttato appieno le strumentazioni della didattica a distanza non tanto e non solo per rafforzare le competenze digitali, ma per sperimentare nuove forme e nuove modalità di comunicazione, per accorciare le distanze, per ridurre le separazioni, per continuare a interagire costruttivamente nella nostra comunità educante”. Già da qualche anno si discuteva, nell’ambiente scolastico, sull’utilizzo o meno dei devices tecnologici, tablet, smartphone, notebook, a supporto della didattica tradizionale e ci si avviava, tra i vari pro e contro, verso la graduale digitalizzazione della scuola, con prove Invalsi computer based, e-board, e-book, ma mai si sarebbe potuto pensare ad un così improvviso e drastico cambiamento, in cui la comunità scolastica tutta è stata messa a dura prova. Tuttavia, nonostante la situazione emergenziale, la scuola non si è mai fermata ed è riuscita a riorganizzarsi repentinamente mettendo a disposizione degli studenti forme alternative alla didattica frontale. I docenti, in primis, catapultati in una realtà digitale a cui non tutti erano preparati, nonostante il disorientamento dei primi giorni, hanno messo in campo tutta la loro competenza pedagogica, senso di responsabilità, e una rapida autoformazione, per contattare gli alunni e proseguire così la loro mission educativa utilizzando tutti gli strumenti possibili per interagire con i ragazzi. Un problema che la didattica a distanza ha evidenziato subito è stato quello di garantire a tutti gli studenti dell’Istituto lo studio a distanza tramite web; infatti, alcuni ragazzi, le cui famiglie erano provviste di una sola attrezzatura informatica, condivisa tra più figli e talvolta anche da genitori in smart working, o sprovviste del tutto, rischiavano di rimanere indietro rispetto agli altri compagni. Per superare questo divario digitale e garantire a tutti gli alunni le medesime condizioni nel rispetto del loro diritto allo studio sancito dall’ Articolo 34 della Costituzione Italiana, il 16 aprile, si è proceduto alla consegna di 45 dispositivi, tra tablet e notebook agli studenti che ne avevano fatto richiesta nei plessi dei Comuni di Alvignano, Dragoni, Baia Latina.
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