PIEDIMONTE MATESE, C’ERA UNA VOLTA LA PISTA CICLABILE SULLA EX STATALE 158
Redazione. Piedimonte Matese. C’era una volta la pista ciclabile sulla provinciale che conduce da Piedimonte Matese ad Alife. Esiste, o meglio esisteva per quelli che non lo sanno, una stradina privilegiata lunga circa tre chilometri, che partiva dalla periferia di Piedimonte, adiacente ad entrambe le corsie di marcia, dove ciclisti e runners potevano fare sport in sicurezza lungo la strada dei pioppi. Un paio di metri di larghezza, come quelle che si vedono in importanti città del Paese e soprattutto estere, con migliaia di euro buttati al vento perché da anni la pista ciclabile è ridotta allo stato pietoso che si vede nella foto, nascosta agli occhi dei passanti. In pratica mai utilizzata e, soprattutto, in cui nessuno ha mai creduto. Un’opera realizzata senza un criterio logico, dove persino i segnali stradali erano posizionati al centro della pista ciclabile, prima che qualcuno lo facesse notare affinché venissero rimossi. In questa fase di apertura post emergenza Coronavirus sono tanti i ciclisti che percorrono la pericolosa ex statale 158 ma non sono rari neppure i pedoni che lasciano l’auto a casa, preferendo fare due passi per le compere nei supermercati della zona. Una ripulita sarebbe il minimo…..
In questo paese non si fa più nemmeno la minima, indispensabile, ordinaria manutenzione.