PIEDIMONTE MATESE, lL COMITATO DELLE PARTITE IVA CHIEDE AL SINDACO UN “TAVOLO DI CONFRONTO”  PER I DISAGI ECONOMICI DEL COVID-19

Fortuna Natale| Piedimonte Matese – A pochi giorni dalla fine del lockdown dovuta alla pandemia da coronavirus, che ha visto per 67 giorni le attività commerciali con le saracinesche abbassate, la città di Piedimonte Matese ricomincia a muovere i suoi primi passi verso una parvenza di normalità anche se i quesiti e i dubbi sulla possibilità di una partenza reale sono ancora tanti. A chiedersi quali saranno le scelte che l’ente Comune insieme alle istituzioni regionali e statali metterà in campo, per un rilancio reale del paese, sono i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori ed i possessori di partita IVA che rappresentano il segmento produttivo del sistema economico societario di questo territorio.

Piedimonte Matese si è risvegliata questa mattina tappezzata di manifesti, un grido di aiuto espresso attraverso un’accorata lettera rivolta al primo cittadino Luigi Di Lorenzo, lanciato dal Comitato Promotore Partite IVA, Artigiani e Commercianti di Piedimonte Matese, fondato dalla nota imprenditrice locale Giovanna De Biasi. All’indomani del lockdown, il gruppo social Piedimonte Matese V’IVA, attivo su Facebook dal 25 marzo, è riuscito nella sua prima opera di concretizzazione, grazie alla tenacia e alla caparbietà di una giovane donna, Giovanna De Biasi, che ha saputo risvegliare, con le sue dirette Facebook, le coscienze delle molteplici partite IVA presenti non solo in Piedimonte, ma anche nel resto della nazione,  fortemente penalizzate dalla profonda crisi economica indotta dalle misure restrittive per contrastare il contagio. Un’azione che da subito ha coinvolto anche coloro che partite IVA non sono, perchè sin dall’inizio, Giovanna De Biasi ha saputo inquadrare nel modo giusto l’emergenza Covid e la ricaduta che le restrizioni avrebbero avuto sull’intera collettività, non cedendo ad uno sterile settorialismo, ma affrontando l’impatto della conseguente crisi economica in atto sull’intero tessuto sociale del territorio matesino, ricordando che “siamo tutti anelli della stessa catena”.

Un manifesto che rappresenta un concreto segnale di attivismo civico, di presa di coscienza da parte di chi rappresenta l’economia trainante di un territorio. “Bisogna passare dalle proposte ai fatti, dal virtuale al reale per dare inizio ad un nuovo progetto di rinascita di una città ormai ridotta allo stremo e dare ossigeno a questo polmone” – queste le parole di Giovanna De Biasi dalla pagina Facebook del gruppo, che ormai ha raggiunto ben oltre 3000 iscritti. La richiesta è che si possa giungere al più presto ad un “tavolo di confronto” dove affrontare e risolvere insieme all’ ente comune e al primo cittadino, in un rapporto dialettico propositivo, i problemi che attanagliano, ancor prima dell’arrivo della pandemia, la città di Piedimonte Matese.