PIEDIMONTE MATESE, 1 LUGLIO 2016, QUATTRO ANNI DALLA MORTE DI VINCENZO D’ALLESTRO
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Sono trascorsi quattro anni da quella tragica serata di Dacca, in Bangladesh. Era il primo di luglio del 2016, Vincenzo D’Allestro era in quel ristorante della capitale asiatica quando fecero irruzione i tagliagole dell’ISIS. Fu uno dei primi a rimanere vittima dei terroristi. Insieme a lui, altri otto italiani persero la vita. Da allora riposa in una nicchia del cimitero di Piedimonte Matese. La nostra proposta di dedicargli una strada, come invece hanno fatto a Badolato, nel paese natale della madre, in Calabria, magari anche la più piccola della sua città, largamente appoggiata dalla popolazione, non è stata mai accolta. Da queste parti si preferisce ricordare personaggi o avvenimenti di cui quasi nessuno conosce nome o motivi. A noi piace ancora ricordare il suo sorriso.
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