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LA GRANDE PITTURA -REALTA’ E SOGNI, NELLE INFINITE OPERE DEL MAESTRO GUARINO

Lorenzo Applauso|Chi lo ha conosciuto giovanissimo e ha avuto modo di apprezzare già i suoi lavori dell’epoca non può rimanere sorpreso da cosa riesce a realizzare oggi, attraverso le sue opere né dallo spazio enorme che si è guadagnato meritatamente, nell’ampio panorama dell’arte pittorica.

Stiamo parlando del Maestro, per me confidenzialmente, professore, Mario Guarino. Originario di Napoli, da giovanissimo, forse uno dei più giovani docenti d’Italia, entra nella scuola pubblica per insegnare “Educazione artistica” e lo fa con garbo, con stile, con competenza, con severità ma soprattutto con la classe che lo contraddistingue sia nella vita professionale sia nella vita privata. Ben presto, si trasferisce però a Milano, all’inizio degli anni ‘70.Qui, nella scuole di vari gradi è impegnato come docente poi, come succede in tutte le storie d’amore, conosce la moglie con la quale si sposa e vive felicemente. A Milano non ci vuole troppo per lui che è un fuoriclasse, ad inserirsi e a farsi conoscere nei più importanti salotti culturali e gallerie, con mostre apprezzatissime ovunque, in Italia e all’estero. Ma per quanto riguarda l’aspetto personale – ci fermiamo qui. Per   lui, umile come i grandi, parlano le sue opere e lui parla attraverso di esse. Sì, perché appena ci parli capisci la profonda simbiosi che ha con esse, l’amore che mette in ogni opera che nasce, la sua grande passione, senza, ovviamente, sottolineare ancora una volta il suo enorme spessore artistico.

Non sono un critico d’arte ma uno che ama l’arte e la guarda con occhi distaccati e lontano dalle terminologie e dai giudizi tecnico – pittorici.

Di primo impatto, guardando una delle sue tantissime e straordinarie opere ho avuto la netta sensazione che il Maestro Guarino si cimentasse anche nella scultura. Poi, scopro che quello è invece un quadro (nella foto) con un effetto ottico straordinario e che potrà trarre in “inganno” non solo me che non sono un critico ma qualsiasi comune mortale o innamorato della pittura. Si tratta di un “Trompe l’oeil” (inganna l’occhio), un ingresso stile ‘700 davanti al quale si resta estasiati per la perfezione e la precisione maniacale nei particolari. Che dire poi, ma solo per citarne alcuni, di “Raggio di luna” con una donna che per pudore si nasconde per il suo nudo? Una tematica, quella delle donne, a cui il maestro Guarino ha sempre dato grande spazio  e risalto, basta osservare, sul suo sito marioguarino.it, il filone riservato alle donne nell’era moderna. Una forma di profonda ammirazione e rispetto per la donna, virtù che hanno sempre fatto parte del suo DNA.

Nella vetrata artistica a piombo, altra opera molto bella, leggiamo tutta l’imponenza dell’universo, dell’acqua, del cielo e dell’infinito. Un’opera che trasmette all’osservatore anche un pizzico di timore:  soprattutto, si ha l’impressione di rimanere   in bilico, guardandola dall’alto in basso. Un artista straordinario il Maestro Guarino, che attraverso le sue mostre dà la possibilità a chi conosce l’arte e a chi come noi la guarda da un’altra angolazione, di fare viaggi straordinari nell’immaginario e nello spirito che fanno profondamente bene all’anima.

In alto il Maestro Mario Guarino. Sotto, nella seconda foto,  in senso orario “Trompe l’oeil”, un “ingresso stile 700”; La  vetrata artistica a piombo; un dipinto di donna: “Raggi di luna”, nell’ultima foto, altri due dipinti di donne :la prima si chiama “Divagazioni della mente” e l’ultima, di profilo, ” Trasparenze”.

About Lorenzo Applauso (2832 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

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